‘Avanti Novi’, proseguono gli incontri tra il centrodestra

NOVI LIGURE – Sta lavorando a ritmo serrato il gruppo di Avanti Novi. “Questa settimana si sono svolti incontri fondamentali – dice Andrea Scotto (nella foto) – per la nascita della coalizione alternativa all’attuale amministrazione comunale novese”. Avanti Novi ha incontrato i vertici novesi di Lega Nord, Fratelli d’Italia e Fare per Fermare il Declino, “confrontandoci sulla lettera d’intenti per l’adesione alla coalizione”. Il punto di partenza è proprio questa lettera, una sorta di “pre-programma” in cui sono contenuti i principi e i temi fondamentali per la creazione di un polo in grado di opporsi in maniera vincente alla maggioranza di centrosinistra che attualmente guida la città.

Se i referenti novesi del Carroccio, del partito di Giorgia Meloni e quello di Oscar Giannino hanno accettato l’invito di Scotto di sedersi al tavolo delle trattative, finora invece nessuna risposta è arrivata dal Popolo della Libertà. Ma c’è ancora tempo, lasciano intendere i vertici di Avanti Novi.

“L’esito di questi colloqui – dice ancora Scotto – è stato per noi positivo e incoraggiante, perché si è andati ben oltre al semplice esame del documento da noi proposto, dimostrando già una forte attitudine alla condivisione degli obiettivi, e delle idee su come raggiungerli”. Aggiunge Scotto: “Chiaramente, com’è giusto che sia, tutto questo dovrà essere sottoposto dai nostri interlocutori al vaglio degli propri organi direttivi, anche a livello provinciale, per permettere alla coalizione di partire con il piede giusto: ciò avverrà nell’arco di un mese o poco più”. Momento di raccordo sarà il 25 aprile prossimo. “C’è voglia di lavorare insieme – prosegue Scotto – e questo è importantissimo”.

L’unico rammarico è il fatto che fino a oggi non è stata registrata da Avanti Novi alcuna richiesta di incontro da parte di Costanzo Cuccuru, coordinatore del Pdl novese. Comunque, nel frattempo Avanti Novi continua i suoi incontri già programmati con altri soggetti politici della città, «restando disponibile, nei tempi stabiliti, a confrontarsi con chi vorrà farlo a viso aperto, alla pari, senza i bizantinismi e i tatticismi di una politica d’altri tempi che la nostra città, e non solo lei, non può e non vuole più permettersi».