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In citta’ arrivano gli ‘orti sociali’
Il Comune di Novi sta mappando i terreni di proprietà pubblica, che verranno successivamente assegnati agli anziani affinché possano trasformarli in orto. Liniziativa parte da una mozione presentata dal consigliere comunale indipendente Francesco Sofio
Il Comune di Novi sta mappando i terreni di proprietà pubblica, che verranno successivamente assegnati agli anziani affinché possano trasformarli in orto. L?iniziativa parte da una mozione presentata dal consigliere comunale indipendente Francesco Sofio
“C’è già stata una esperienza simile dieci anni fa – continua Broda – poi l’iniziativa era stata sospesa. Purtroppo era accaduto che il pensionato faceva domanda, poi però a gestire il terreno erano altri che avevano a loro volta fatto richiesta di altri spazi, così facendo avevano una buona produzione di ortaggi che poi vendevano”. Il consigliere Sofio sottolinea che sarà opportuno far eseguire controlli periodici da parte della polizia municipale.
L’assessore Broda che ha accolto con favore come anche tutti i consiglieri di maggioranza la proposta di Sofio propone di fare propria anche “l’esperienza dell’aula verde portata avanti dagli alunni della scuola elementare Oneto. Avevo già condiviso con il sindaco un’idea che riguardava l’utilizzo degli spazi interni delle scuole cittadine con il duplice vantaggio di vedere collaborare, fianco a fianco, adulti e bambini e favorire il consumo di verdure tra la popolazione scolastica. Anche il parco Castello potrebbe essere idoneo per individuare alcuni spazi coltivabili da affiancare a un’area per il pic nic e per la lettura”.
L’iniziativa inoltre vuole essere allargata al degrado urbano ovvero affidare, sempre in comodato d’uso, spazi verdi abbandonati ai residenti dei diversi quartieri che si impegnino a curarli con la piantumazione di alberi e fiori.
“Sono d’accordo nell’estendere anche ai giardini la mia proposta – sottolinea Sofio – credo però che in questo momento sia prioritario individuare gli spazi per la realizzazione degli orti che, in un momento di crisi economica come quella che si sta attraversando attualmente, possano essere un aiuto tangibile a chi ha difficoltà ad acquistare gli alimenti di prima necessità”.