Le indicazioni disattese dall’Asl sull’assetto dell’ospedale
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Le indicazioni disattese dall’Asl sull’assetto dell’ospedale

Questa mattina il sindaco Massimo Berutti si recherà di fronte all'ingresso dell'ospedale per rilasciare alcune ulteriori dichiarazioni e ci saranno nuovi sviluppi in merito alla vicenda dell'assetto dell'ospedale integrato Tortona - Novi Ligure. Ecco quali prescrizioni erano state individuate dai tecnici e sono state disattese dai dirigenti

Questa mattina il sindaco Massimo Berutti si recherà di fronte all'ingresso dell'ospedale per rilasciare alcune ulteriori dichiarazioni e ci saranno nuovi sviluppi in merito alla vicenda dell'assetto dell'ospedale integrato Tortona - Novi Ligure. Ecco quali prescrizioni erano state individuate dai tecnici e sono state disattese dai dirigenti

 TORTONA – Questa mattina il sindaco Massimo Berutti si recherà di fronte all’ingresso dell’ospedale per rilasciare alcune ulteriori dichiarazioni e ci saranno nuovi sviluppi in merito alla vicenda dell’assetto dell’ospedale integrato Tortona – Novi Ligure, in cui la decisione della dirigenza Asl di trasferire alcuni reparti e lasciarne intatti altri, a vantaggio dell’ospedale novese rispetto a quello di Tortona, ha disatteso completamente le relazioni tecniche redatte in merito. 

La diffusione del documento tecnico redatto dall’ Asl in merito alla valutazione dell’assetto e distribuzione dei reparti tra gli ospedali di Tortona e Novi Ligure, su cui la direzione avrebbe dovuto orientare le proprie scelte, ha avuto l’effetto di una bomba, sia nell’opinione pubblica che in politica. Dalla lettura della relazione si deducono alcune linee che non hanno trovato precisa attuazione, in primis in merito agli indicatori di qualità di servizio, più positivi a Tortona che non a Novi per il reparto ostetricia e per le altre strutture: tra gli elementi di valutazione, la commissione tecnica composta dai medici Carlo Rinaldi, Fabrizio Racca, Diego Gazzolo sottolinea come per i parametri strutturali “in tutti i punti nascita della Provincia, la sala operatoria è situata allo stesso piano e nelle immediate vicinanze della sala parto, tranne a Novi dove c’è un piano di differenza e pertanto in questa sede il percorso in emergenza non è ottimale”.  

Circa gli altri reparti che sarebbero dovuti essere trasferiti all’ospedale di Tortona, senza che finora ciò sia avvenuto, un’altra relazione aggiunge: “a causa della ridotta dotazione di personale medico presso ortopedia e chirurgia a Novi Ligure, si reputa consigliabile unificare le attività principali in un’unica sede a Tortona riservando la sede di Novi Ligure alle attività ambulatoriali e di day surgery a bassa intensità e con dotazione organica rapportata ai carichi assistenziali”.

E ancora: “L’equilibrio tra i due presidi ospedalieri è indispensabile e rientra nel progetto di ospedale unico che non può vedere privilegiata una struttura sia per numero che per qualità di discipline. Si ritiene giusto un bilanciamento che eviti una prevalenza delle specialità chirurgiche su una sede e di quelle mediche sull’altro: ciò snaturerebbe la natura dl secondo ospedale con progressiva trasformazione in struttura dal difficile e incerto futuro”. Con il trasferimento a Novi di oculistica, ostetricia, laboratorio analisi, urologia, forse pediatria e il mancato passaggio a Tortona di chirurgia e ortopedia, le scelte sono state ben diverse. 

 

  

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