Il Consiglio Comunale decide la variante al piano regolatore
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
5 Giugno 2013
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Il Consiglio Comunale decide la variante al piano regolatore

L'esito della votazione porterà ad insediare due aziende in spazi ora inutilizzati, partendo dal trasferimento della Bodrato nel fabbricato vicino alla cascina Catanietta

L'esito della votazione porterà ad insediare due aziende in spazi ora inutilizzati, partendo dal trasferimento della Bodrato nel fabbricato vicino alla cascina Catanietta

NOVI LIGURE – E’ arrivata l’approvazione definitiva alla variante al piano regolatore riguardante i due fabbricati dismessi in strada del Turchino, uno nei pressi della cabina dell’Enel e l’altro all’altezza della cascina Catanietta. La votazione del Consiglio Comunale, riunitosi lunedì 3, ha registrato tredici voti favorevoli (i gruppi di maggioranza ed i consiglieri Accili, Bertoli, Dolcino e Porta), due astenuti e due contrari.

Non hanno preso parte alla seduta Manfredi, Ziccardi e Zigrino. Appartenendo i tre assenti alla maggioranza, la presenza del numero legale è quindi stata garantita grazie al comportamento responsabile dei membri della minoranza, lodati per il loro atteggiamento dal sindaco Robbiano, forte sostenitore del progetto. Manfredi, Ziccardi, Zigrino già in passato avevano espresso critiche nei confronti della variante ora approvata.

Questa porterà al cambio di destinazione d’uso di un capannone, il cui utilizzo passerà da agricolo a industriale e al trasferimento di cubature dall’area artigianale Euronovi; questi mutamenti non cambieranno la destinazione dell’area circostante, che rimarrà agricola. Ha precisato l’assessore all’urbanistica Paola Cavanna: «Ciò renderà produttivi i capannoni ora inutilizzati, attraverso l’insediamento di due aziende. A questo proposito, ha suscitato interesse la notizia del trasferimento dell’azienda dolciaria Bodrato nel fabbricato vicino alla cascina Catanietta».
Visto il protrarsi della discussione, è stato deciso di rimandare alla prossima seduta i restanti punti all’ordine del giorno, tra cui l’esame della deliberazione della Corte dei Conti.
 

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