Le musiche di Gaber ad emozionare Serravalle
Arriva alla sua serata di gala la 14esima edizione di 'Le storie del Novecento'. Momento centrale sara' il reading musicale, dedicato alle canzoni del 'Signor G.' e di Scerbanenco, con Roberto Paravagna e Gianni Repetto
Arriva alla sua serata di gala la 14esima edizione di 'Le storie del Novecento'. Momento centrale sara' il reading musicale, dedicato alle canzoni del 'Signor G.' e di Scerbanenco, con Roberto Paravagna e Gianni Repetto
La serata proseguirà con la premiazione dei racconti vincitori di “Le storie del Novecento” 2013 e la premiazione della seconda edizione del concorso online NovecentoBit. A concludere, un appuntamento di qualità: il reading musicale “Gaber e Scerbanenco, una Milano d’autore” di e con Roberto Paravagna e Gianni Repetto.“Le storie del Novecento” è un concorso letterario nazionale riservato a narrativa breve di contenuto storico, bandito dal Comune di Serravalle Scrivia con il patrocinio di Regione, Provincia e Isral.
La premiazione si chiuderà con il reading musicale “Gaber e Scerbanenco, una Milano d’autore” ideato e condotto da Roberto Paravagna e Gianni Repetto. “L’idea è nata durante una serata di prove con Gianni – ha detto Roberto Paravagna – Abbiamo deciso di rappresentare un’istantanea della Milano di quegli anni e delimitarla con storie dei Navigli. Inevitabilmente abbiamo pensato ai racconti di Scerbanenco, passando dalla canzone, al racconto, ad altre canzoni e così via”.
Le musiche saranno quelle più popolari, nate proprio a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, con qualche concessione da parte di Roberto alle canzoni un po’ più recenti, mentre Gianni ha scelto attentamente le pagine più particolari del romanziere, quelle dalle quali maggiormente si vedono muovere in controluce i personaggi di una Milano passata. Sarà come ritrovare l’amico del bar al Giambellino, oppure la ragazza di Porta Romana sottobraccio alle facce “da mala” alle prese con qualche ghisa che cerca di acciuffarli. “Gaber e Scerbanenco ci sono sembrati subito una bella idea da sviluppare – hanno detto Paravagna e Repetto – ci siamo divertiti a immaginare le scene e i personaggi della Milano di allora”.