Comune pronto a schierarsi contro le slot
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
1 Luglio 2013
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Comune pronto a schierarsi contro le slot

Sei consiglieri del Pd si dichiarano pronti a chiedere in consiglio l'adesione al Manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d'azzardo, per chiedere una legge nazionale che regolamenti le sale. Patrizia Rebora: 'A Novi un esercizio dove poter giocare ogni 300 abitanti'

Sei consiglieri del Pd si dichiarano pronti a chiedere in consiglio l'adesione al Manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d'azzardo, per chiedere una legge nazionale che regolamenti le sale. Patrizia Rebora: 'A Novi un esercizio dove poter giocare ogni 300 abitanti'

NOVI LIGURE – Fumo, alcol, droghe sono sinonimi della parola “dipendenza”. Ciò che spesso si dimentica, è come il gioco d’azzardo ne crei altrettanta, tanto che questa pericolosa assuefazione è stata riconosciuta come patologia già dagli anni Ottanta. Ciò nonostante, giochi e luoghi dove poter giocare proliferano, alimentando le false speranze di chi, in un periodo di crisi profonda come quello che caratterizza questi anni, vede nella ‘macchinetta’ un lascia passare per uscire dal tunnel della povertà. Inutile dire, che il risultato ottenuto è sempre lontano dalle aspettative e che, spesso, questo è il primo passo sulla via della dipendenza.

Un demone spesso sottovalutato quindi, ma non a Novi, dove sei consiglieri comunali novesi del Partito Democratico, Alfredo Lolaico, Concetta Malvasi, Dilva Manfredi, Bruno Motta, Patrizia Rebora e Andrea Vignoli, hanno deciso di presentare nel corso del prossimo consiglio comunale un ordine del giorno di adesione al Manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d’azzardo. Quest’ultima è un’iniziativa basata sulla richiesta di una legge nazionale per la riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso al gioco e per la diffusione di un’ adeguata informazione a scopo di prevenzione. Con il Manifesto inoltre si chiede che venga attribuito ai sindaci il potere di ordinanza per stabilire l’orario di apertura delle sale gioco e le distanze dai luoghi sensibili, e anche che l’installazione dei giochi d’azzardo, debba essere preceduta dal parere vincolante dei Comuni.

Accompagnerà la richiesta di adesione al Manifesto, quella di promuovere attraverso gli assessorati Affari Sociali e Pubblica istruzione, interventi educativi e formativi, oltre che culturali e d’informazione.
Sulla situazione del gioco d’azzardo in città, si è espressa Patrizia Rebora: “A Novi sono presenti ben 92 attività commerciali con licenza per il gioco d’azzardo, questo significa che c’è un esercizio ogni 300 abitanti dove poter giocare”. L’iniziativa dei sei consiglieri Pd, sarà appoggiata dal sindaco Lorenzo Robbiano, il quale ha espresso le sue speranze sul fatto che questo ordine del giorno venga condiviso da tutto il consiglio comunale, che si pensi al bene comune oltre alle divisioni di partito, “perché il problema non riguarda solo una parte politica ma tutta la città”.

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