Bundy, indetto lo sciopero
Decisa da sindacati e dipendenti la proclamazione di quattro ore di serrata. Un corteo andra' dai cancelli della fabbrica fino al Comune, per chiedere l'attenzione del sindaco
Decisa da sindacati e dipendenti la proclamazione di quattro ore di serrata. Un corteo andra' dai cancelli della fabbrica fino al Comune, per chiedere l'attenzione del sindaco
BORGHETTO BORBERA – Nel corso delle assemblee tenutesi lunedì 8 Luglio, sindacati e lavoratori della Bundy hanno deciso la proclamazione per mercoledi 17 luglio di quattro ore di sciopero, durante le quali un corteo partirà dai cancelli della fabbrica per giungere davanti al Comune. I lavoratori incroceranno le braccia a partire dalle 10 di mattina, per chiedere di essere ricevuti dal Sindaco.
Con tale iniziativa, la seconda dopo le ore di sciopero effettuate nella giornata di venerdì 27 giugno, si intende portare avanti la richiesta di un piano industriale, che chiarisca il ruolo dello stabilimento di Borghetto. Spiegano i sindacati: “I lavoratori chiedono solo di conoscere le intenzioni dell’azienda da qui ad un paio d’anni ed il fatto che le risposte ad oggi siano rinviate a fine anno non fanno altro che alimentare tensione e preoccupazione”.
La preoccupazione sulle sorti dello stabilimento è legata, oltre allo spostamento di una linea produttiva in Turchia, al recente incontro svolto presso l’Unione Industriale, in cui l’azienda, oltre a comunicare la chiusura dell’altro sito produttivo italiano di Carinaro, ha anche comunicato che la produzione di un nuovo condensatore studiato e sviluppato a Borghetto avverrà, per ragioni di costi, in Turchia.
Il Gruppo Bundy Refrigeration ha concordato con i sindacati di ricorrere, nello stabilimento di Borghetto, al contratto di solidarietà fino a settembre, dichiarando la disponibilità al rinnovo; questo non ha però dato tregua ai timori dei dipendenti, fortemente preoccupati rispetto al futuro dello stabilimento, vista la crisi che sta vivendo il settore in ambito italiano ed europeo e le delocalizzazioni in atto.
La scelta di rivolgersi al Comune di Borghetto è legata al fatto che la fabbrica della Bundy, che da occupazione a circa 180 persone, è la più grande realtà lavorativa presente sul territorio.