Marcegaglia ancora in bilico
Previsto per il 15 luglio l'incontro tra azienda e sindacati. Spiega il direttore Risorse umane, Maurizio Dottino: 'Dei 72 dipendenti, 19 sono stati assunti da Builtech. Per i restanti valuteremo chi potra' essere accompagnato alla pensione ed eventuali incentivazioni'
Previsto per il 15 luglio l'incontro tra azienda e sindacati. Spiega il direttore Risorse umane, Maurizio Dottino: 'Dei 72 dipendenti, 19 sono stati assunti da Builtech. Per i restanti valuteremo chi potra' essere accompagnato alla pensione ed eventuali incentivazioni'
L’accordo definito in primavera tra l’azienda e i sindacati, ha portato a risultati che eviterebbero i licenziamenti sugli esuberi. Chiusi i tubifici di Pozzolo, Marcegaglia sta puntando all’incremento produttivo dei pannelli per portoni sezionali, sia per uso industriale che civile. Attualmente la forza lavoro totale è di 76 persone, tra operai e impiegati e dirigenti.
“Abbiamo stabilito l’accordo che è stato approvato al 75% dall’assemblea, siglato dalle 3 organizzazioni sindacali – specifica il direttore Risorse umane, Maurizio Dottino. – Pertanto stiamo dando attuazione agli spostamenti per gestire il personale dopo la sospensione della produzione dei tubi. Il riassorbimento avverrà comunque attraverso varie fasi. Prima di tutto stiamo attuando una politica di “internalizzazione”. Ciò significa che in passato alcune lavorazione venivano delegate a ditte esterne, mentre oggi, proprio per evitare licenziamenti, sono affidate ai nostri dipendenti. In particolare le 3 linee di taglio”. Tuttavia rimangono da definire le posizioni di 72 dipendenti del ramo “Marcegaglia Spa”.
“Dei 72, 19 dipendenti sono già stati assunti da Builtech – prosegue Dottino. – La posizione dei restanti la definiremo in un incontro con i sindacati, il 15 luglio, per valutare chi potrà essere accompagnato alla pensione. Siamo fiduciosi che la completa attuazione del programma avverrà in un’atmosfera serena e costruttiva. Per coloro che non potranno seguire il percorso verso la pensione, pensiamo a incentivazioni che varieranno in funzione del numero di esuberi finale che emergerà dall’incontro”.