Tares, niente sanzioni per i ritardatari
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
20 Luglio 2013
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Tares, niente sanzioni per i ritardatari

Il Comune, davanti alle difficolta' manifestate dai cittadini per il pagamento della tassa, ha annunciato che non saranno presi provvedimenti nel caso la scadenza del 31 luglio non venisse rispettata. Dall'amministrazione precisano pero': 'I limiti sono fissati dalla legge'

Il Comune, davanti alle difficolta' manifestate dai cittadini per il pagamento della tassa, ha annunciato che non saranno presi provvedimenti nel caso la scadenza del 31 luglio non venisse rispettata. Dall'amministrazione precisano pero': 'I limiti sono fissati dalla legge'

NOVI LIGURE – “Nell’interesse di famiglie e imprese, l’amministrazione comunale precisa che nessuna sanzione o azione di recupero coattivo sarà intrapresa automaticamente in caso di ritardato pagamento della prima rata Tares”. È questo l’annuncio fatto via comunicato stampa dal Comune, davanti alle crescenti preoccupazioni manifestate dalla cittadinanza per la difficoltà (per non dire, in alcuni casi, impossibilità) di pagare entro il 31 luglio la maxi – rata della tassa che da quest’anno ha sostituito la vecchia Tarsu.

Insomma, il Comune non farà pagare eventuali ritardi. E pare anche giusto, visto che oltre a rappresentare una stangata non indifferente per le tasche dei contribuenti, in alcune case novesi i bollettini per il pagamento non si sono ancora visti. Continuano dall’amministrazione: “Nel prossimo mese di settembre, in base alle criticità da più parti segnalate e all’andamento dei flussi di cassa, la giunta valuterà le azioni più opportune per venire incontro ai tributari, partendo dalla necessità di evitare ogni gravame a carico di chi abbia incontrato comprensibili difficoltà nel rispettare la prima scadenza di pagamento”.

In Comune ci tengono a fare pace con i cittadini, precisando come la situazione creatasi con la riscossione della tassa sui rifiuti, non sia totalemente imputabile all’amministrazione: “le scadenze del nuovo tributo sono fissate dalla legge, la quale prevede quattro rate da pagare nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre dell’anno di competenza. Le difficoltà interpretative e i dubbi relativi ad un possibile spostamento al 2014 dell’entrata in vigore del nuovo tributo (auspicato e richiesto da questo Comune, proprio in ragione delle pesanti conseguenze su imprese e famiglie) hanno causato un ritardo – non dipendente dalla volontà dei Comuni – tale da portare all’accorpamento delle prime tre scadenze in una sorta di maxi-rata da pagare nel mese di luglio 2013”.

 

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