Lampioni di viale Saffi, si aggrava il degrado
Le strutture situate nel tratto compreso tra via Cavallotti e viale della Rimembranza versano in uno stato di grave decadenza. Scatta il 'giallo': sono in ghisa o in lega d'alluminio?
Le strutture situate nel tratto compreso tra via Cavallotti e viale della Rimembranza versano in uno stato di grave decadenza. Scatta il 'giallo': sono in ghisa o in lega d'alluminio?
Oggi la loro situazione versa in uno stato di grave degrado, evidenziando peraltro un materiale che sembrerebbe più vicino a una lega metallica, facile al deterioramento, che non alla ghisa.
“I lavori di riqualificazione del tratto di viale Saffi, nel tratto compreso tra via Cavallotti e viale della Rimembranza – spiega l’allora assessore all’Urbanistica, Guido Trespioli – sono stati fatti nel 2005, se non sbaglio. I lampioni che c’erano prima erano di ghisa e mi pare fossero stati acquistati appena finita l’ultima guerra. I lampioni vecchi presentavano segni di corrosione soprattutto interna, qualcuno era molto danneggiato. Quindi decidemmo di sostituirli. Non ricordo i particolari del capitolato d’appalto e non saprei dire se nel contratto fossero previsti lampioni in ghisa o altro materiale. Effettivamente i lampioni presentano alla base delle corrosioni di colore grigio-bianco, fessurazioni e addirittura spaccature. A me pare quindi che i basamenti non siano affatto di ghisa. Questo perché questo materiale mostra corrosioni che virano sul colore rosso per la presenza di ferro”.
“Sono al corrente dello stato in cui versano i lampioni di viale Saffi – risponde l’attuale assessore ai Lavori pubblici Enzo Garassino – Da parte mia posso solo rispondere che se oggi sussistano tali problemi, è un aspetto che riguarda situazioni pregresse. Faremo un sopralluogo per valutare lo stato dei lampioni”.
Qualunque materiale sia stato utilizzato, certamente tutti i lampioni (una ventina circa su entrambi i lati di viale Saffi), adesso versano in una situazione a dir poco imbarazzante. Profonde spaccature potrebbero minarne la stabilità. Anche sul tratto compreso tra via Cavallotti e via Garibaldi i lampioni cominciano a lamentare gli stessi problemi. “Sarebbe bene che – aggiunge Trespioli – oltre alle verifiche tecniche, si facessero controlli sul capitolato di appalto ed eventualmente chiamare in causa la ditta fornitrice”.