Museo cittadino, salta l’inaugurazione
Dovevano essere aperte oggi, 4 agosto, le sale espositive di via Solferino. Ma è stato tutto rinviato a metà settembre. Allinterno dello spazio museale troveranno rifugio cimeli della battaglia di Novi e dellepoca risorgimentale.
Dovevano essere aperte oggi, 4 agosto, le sale espositive di via Solferino. Ma è stato tutto rinviato a metà settembre. All?interno dello spazio museale troveranno rifugio cimeli della battaglia di Novi e dell?epoca risorgimentale.
Il Comune ipotizza che l’inaugurazione potrebbe tenersi a metà settembre, ma una data precisa ancora non c’è. Lo spazio museale sarà ispirato alla battaglia di Novi del 1799. Raccoglierà infatti i cimeli di uno degli eventi più significativi della storia della città e non solo. Dopo anni di discussioni e progettazioni il progetto è comunque quasi arrivato al compimento, grazie a uno stanziamento di 212 mila euro, resosi necessario per la ristrutturazione dell’area del seminterrato della scuola materna e per la recente apertura del passaggio tra le mura del Castello di Novi, da via Oneto.
“Questa area espositiva ruoterà attorno a due situazioni fondamentali che svolgeranno un ruolo predominate: la battaglia di Novi e la Novi risorgimentale – spiega l’assessore alla Cultura, Simone Tedeschi – Per il momento, più che di un vero e proprio museo parlerei di spazio espositivo che, di volta in volta, sarà arricchito con i cimeli cittadini. Una parte è stata affidata come sede all’associazione della ‘Picca e del Moschetto’ che si occupa da molti anni di rievocazioni. Gestirà laboratori di modellismo e organizzerà eventi rivolti alle scuole e al costume locale. In cambio, i soci si sono resi disponibili per gestire lo spazio espositivo e l’idea è quella di tenerlo aperto su prenotazione, oppure con orari precisi in particolari occasioni”.
Negli spazi ristrutturati, causa le caratteristiche strutturali, non sarà posizionata la collezione civica dei quadri. Sarà dunque un nucleo museale dedicato alla storia della città che accoglierà il visitatore con il gigantesco plastico della battaglia di Novi che, finalmente, ha trovato definitiva collocazione dopo varie vicissitudini. Inoltre saranno esposti i cimeli raccolti negli ultimi due anni, da quando il Comune lanciò l’appello ai novesi per costituire una collezione locale da esporre.
“Avremo un allestimento in chiave permanente della mostra “Novi 1861” – prosegue Tedeschi – consistente in numerosi pannelli sulla Novi risorgimentale, creata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Ci saranno vari cimeli, tra cui la camicia rossa di un garibaldino novese e importanti documenti. Avremo anche tutto il materiale inerente il restauro della fontana del sale. Insomma questa nuova area vuole essere un nucleo documentale da cui si possa partire per ricostruire la storia della città. Saranno indicati tutti i luoghi di interesse culturale e le opere d’arte presenti. Sarà pertanto il punto di partenza, nel cuore del centro storico, da cui ricostruire e suggerire gli itinerari ai visitatori. Organizzeremo laboratori storico didattici curati dalla compagnia della Picca e del Moschetto, proprio a partire dalla battaglia di Novi”.