Fisioterapisti, e’ allarme abusivismo
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Arianna Borgoglio  
9 Agosto 2013
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Fisioterapisti, e’ allarme abusivismo

E' allarme nel mondo della medicina e della riabilitazione: sedicenti fisioterapisti, prestanome che operano all'interno di strutture sanitarie, studi privati e complessi sportivi, esperti plagiatori che si spacciano per medici, pur non possedendo alcuna qualifica

E' allarme nel mondo della medicina e della riabilitazione: sedicenti fisioterapisti, prestanome che operano all'interno di strutture sanitarie, studi privati e complessi sportivi, esperti plagiatori che si spacciano per medici, pur non possedendo alcuna qualifica

NOVI LIGURE – Sedicenti fisioterapisti, prestanome che operano all’interno di strutture sanitarie, studi privati e complessi sportivi, esperti plagiatori che si spacciano per medici, pur non possedendo alcuna qualifica. L’abusivismo nel settore della fisioterapia dilaga, e la risposta dell’Ordine dei Medici e dei Fisioterapisti non si è fatta attendere. Fisioterapia e riabilitazione: fra nuove avanguardie e “cattive compagnie” è il titolo, decisamente eloquente, del Convegno informativo ECM sulla professione del Fisioterapista, rivolto agli stessi e ai medici di famiglia, in collaborazione con AIFI (l’associazione di categoria dei Fisioterapisti) e ASL (Associazione sanitaria locale).

L’incontro, che si è svolto in queste settimane estive in Alessandria, ha evidenziato la situazione in cui versa la Fisioterapia e la Riabilitazione privata locale ormai preda e dominio di figure non sanitarie che utilizzando sigle ambigue e la buona fede della gente, svolgono tranquillamente questa professione, in modo totalmente illegale, con una scarsa preparazione in materia acquisita principalmente in ‘bottega’ come una volta, direttamente sul campo. L’utente diventa così la principale vittima di questo sistema malato, perché riceve cure inadeguate, inefficaci e, il più delle volte, dannose.

La situazione è grave, gravissima, diffidate di tutto e tutti – sottolinea il dottor Marco Tallone, Responsabile Provinciale AIFI Piemonte e Valle d’Aosta, principale relatore del Convegno – per aver la certezza di ottenere una prestazione sanitaria di Riabilitazione e Fisioterapia controllate che nella sigla dello studio ci sia scritto Fisioterapia o Centro di Fisioterapia o Studio Fisioterapico, nel dubbio chiedete di poter vedere la Laurea in Fisioterapia che dovrebbe essere appesa nel locale. Queste figure non sanitarie sono esperti plagiatori e utilizzando molte tecniche per disorientare il malato (come attestati non validi appesi e foto con dediche di sportivi uniti a una grande capacità verbale manipolatoria) per scucire loro centinaia di euro”.

Il Convegno ha inoltre sottolineato che, nonostante la professione venga spesso sminuita dal dilagante abusivismo, ha dei picchi di eccellenza nei campi geriatrico, neurologico, di cura delle lombalgie e nei nuovi macchinari, come hanno dimostrato i numerosi e illustri relatori della conferenza, tra i quali spiccano Giancarlo Rovere, Primario Fisiatra del Dipartimento Riabilitativo post-acuzie, G. Chiappano, fisiatra del centro ARGOS (Centro di riabilitazione per bambini e ragazzi), Federica Pagella, fisioterapista, l’esperto giuridico Antonio Sanna , Michele Monti, esperto di terapia manuale, Marco Tallone, della CdR Don Beniamino, Chiara Caviglione dell’ASO Borsalino e Giovanni Patri, medico di famiglia di Arquata Scrivia.

 

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