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Redazione - novionline@novionline.net  
19 Agosto 2013
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Terzo Valico, smarino trasportato su nastro

Depositate dal Cociv le integrazioni richieste dalla Regione. Nel piano sono previste due linee, lunghe chilometri, per limitare il transito su ruote. La relazione sara' illustrata dal consorzio il 10 settembre a Torino, ma intanto i NoTav rimangono critici

Depositate dal Cociv le integrazioni richieste dalla Regione. Nel piano sono previste due linee, lunghe chilometri, per limitare il transito su ruote. La relazione sara' illustrata dal consorzio il 10 settembre a Torino, ma intanto i NoTav rimangono critici

ARQUATA SCRIVIA – Sono state depositate dal Cociv le integrazioni richieste dalla Regione sui piani relativi al traffico e alle cave del Terzo Valico, già bocciati dai sindaci e dai comitati contrari all’opera. Uno dei motivi alle spalle del no dei sindaci era il pesante impatto dei camion che avrebbero transitato sulle strade, provinciali e no, oltre che in molti altri Comuni, tra Fraconalto e Pontecurone.

Il consorzio nello studio ha avanzato l’ipotesi di ricorrere al trasporto su rotaie, al posto dei camion, per i cantieri di Castagnola (Fraconalto) e Radimero (Arquata Scrivia). Un’idea che verrebbe attuata, secondo lo studio, avviando i lavori questo mese e portandoli avanti fino al novembre 2016, limitando, ma non eliminando del tutto, la gomma, insostituibile al momento dell’avvio dei lavori.

Per il transito dello smarino dall’area dove negli anni’90 è stata scavata la galleria di servizio fino alla stazione ferroviaria di Borgo Fornari (Genova) e da lì a Novi San Bovo sarebbe necessario un nastro trasportatore di diversi chilometri, per cui servirebbero 40 mesi di lavoro, oltre al disboscamento di 105 mila metri quadri di macchia nella valle del rio Traversa. L’impatto ambientale pare meno drastico, almeno in teoria, per Arquata dove si ipotizza la costruzione di un nastro dal cantiere fino allo scalo ferroviario della Cementir, da riattivare, per arrivare fino alla stazione e da lì a Novi San Bovo. Tempo necessario: 30 mesi.

Nello studio, emerge come il trasporto su ferrovia verrà a costare oltre 93 milioni, una cifra di molto superiore ai circa 29 milioni del trasporto su gomma. Sul piatto però, anche il calo dei livelli di inquinamento grazie al ridotto numero di camion. Rimane critico il Comitato No Terzo Valico Val Lemme: “L’enorme nastro trasportatore dal cantiere di Castagnola è una soluzione addirittura peggiore del trasporto su camion. È l’ennesima dimostrazione che il Terzo Valico, oltre che inutile, non si può realizzare in zone già sature di infrastrutture come le valli Scrivia e Lemme”.