Ecolibarna, la bonifica presa in carico dalla Provincia
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Ecolibarna, la bonifica presa in carico dalla Provincia

Il ministro dell'Ambiente firma il decreto che sancisce il passaggio di consegne dal Prefetto alla Provincia di Alessandria per i lavori di messa in sicurezza del sito Ecolibarna. Soddisfatta l'amministrazione comunale ma per il Comitato di cittadini "è un passo indietro"

Il ministro dell'Ambiente firma il decreto che sancisce il passaggio di consegne dal Prefetto alla Provincia di Alessandria per i lavori di messa in sicurezza del sito Ecolibarna. Soddisfatta l'amministrazione comunale ma per il Comitato di cittadini "è un passo indietro"

SERRAVALLE SCRIVIA – La firma è arrivata alla vigilia di Ferragosto, dopo “15 mesi di silenzio”. D’ora in poi sarà la Provincia di Alessandria a coordinare i lavori di messa in sicurezza del sito altamente inquinato Ecolibarna, alle porte di Serravalle Scrivia. La conferma del passaggio ufficiale di consegne tra la struttura commissariale che faceva capo al Prefetto e il segretario generale della Provincia è arrivata dal Ministero dell’Ambiente qualche giorno fa. Lo stato d’emergenza era scaduto dallo scorso dicembre e l’assessorato all’ambiente di palazzo Ghilini aveva dato la propria disponibilità a farsi carico della gestione dei lavori. 
“Il passaggio era stato annunciato da tempo – spiega il sindaco di Serravalle Alberto Carbone (foto in basso) – ma le varie problematiche a livello nazionale hanno fatto ritardare la firma della delibera da parte del ministero. Ora spetterà alla Provincia proseguire con l’assegnazione dei lavori, insieme al politecnico di Torino che ha seguito il progetto di messa in sicurezza, avvalendosi sul territorio della struttura dell’assessorato all’ambiente della Provincia”.
Secondo il sindaco Carbone, quindi, “la presenza dei tecnici alessandrini insieme a quelli del politecnico, che già supportavano la figura del Commissario straordinario, è garanzia di continuità e prosecuzione”. Per il Comitato di cittadini si tratta invece di “un passo indietro”.
Ad oggi erano a disposizione del Prefetto più di un milione di euro tra fondi statali, regionali e provinciali. Era stata avviata un’opera di cinturazione della discarica dove, tra gli anni Settanta e Ottanta, erano stati interrati migliaia di bidoni contenenti rifiuti altamente tossici e nocivi, derivanti dagli scarti di industrie chimiche e farmaceutiche.
Nel corso dei lavori si era reso necessario un ampliamento del muro di contenimento per impedire alle acque di scolo di transitare sotto la discarica e trascinare nella falda acquifera le sostanze inquinanti.

“Sarà compito dell’amministrazione Comunale – prosegue il Sindaco – collaborare con la Provincia e con tutti gli enti preposti al fine di portare a termine gli impegni a suo tempo assunti dal Commissario straordinario e di vigilare affinché le azioni preventivate siano realizzate con la massima efficacia e tempestività”. 
Il Comitato di cittadini nato dopo l’allarme si dichiara tuttavia “non soddisfatto” del passaggio di consegne. “Riteniamo – dice il presidente Giancarlo Robbiano – che si tratti di un passo indietro rispetto alla gestione del commissario, che dava sicuramente più garanzie. Della firma del decreto siamo stati informati dal sindaco ma restiamo dell’idea che si siano persi quindi mesi in cui le istituzioni, a partire dalle amministrazioni locali fino ai nostri parlamentari, non abbiano fatto nulla per mantenere viva l’attenzione su un problema che non riguarda solo Serravalle ma l’intera valle Scrivia”.

Proprio pochi giorni prima della firma del decreto, il Comitato aveva lanciato un appello affinché venisse convocata una riunione informativa per capire a che punto era la messa in sicurezza e quali passi erano stati compiuti fino ad oggi. “Abbiamo ribadito la nostra richiesta al sindaco e abbiamo avuto la garanzia che saremmo stati convocati appena possibile dal segretario generale della Provincia per un aggiornamento sullo stato dei lavori e del progetto. Restiamo quindi in attesa dell’incontro”.

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