Kme, scatta il contratto di solidarieta’
Trovato l'accordo, parte l'ammortizzatore per i dipendenti del settore tubi rame allo stabilimento serravallese. Per la segreteria Fiom - Cgil, Angelo Paterno' spiega: 'Serve, ma non deve essere l'unica soluzione. Ci stiamo impegnando per internalizzare il lavoro'
Trovato l'accordo, parte l'ammortizzatore per i dipendenti del settore tubi rame allo stabilimento serravallese. Per la segreteria Fiom - Cgil, Angelo Paterno' spiega: 'Serve, ma non deve essere l'unica soluzione. Ci stiamo impegnando per internalizzare il lavoro'
“È una firma preziosa in un momento in cui non si è ancora risolta la crisi produttiva e occupazionale – spiega Angelo Paternò, per la segreteria Fiom-Cgil – L’ammortizzatore sociale è fondamentale per coprire le giornate in cui verrà a mancare il lavoro. Ovviamente, come più volte abbiamo sostenuto in passato, l’ammortizzatore serve, ma non deve essere l’unica soluzione. Di fatto ci stiamo impegnando in azienda per internalizzare il lavoro, prima svolto da imprese esterne. Ad esempio, nel magazzino spedizioni e frazionamento sono stati collocati 10 lavoratori e questa ottimizzazione risolve parte degli esuberi annunciati”.
Il Gruppo Kme, almeno a Serravalle, aveva annunciato 95 esuberi, di cui 15 nel settore barre ottone e i restanti 80 in quello tubi in rame. Ora, la situazione si sta alleggerendo e si tracciano piani per non licenziare nessuno. Dopo il magazzino, infatti, si stanno prendendo in esame altri reparti, in primis la portineria. L’intesa è di portare 5 lavoratori del tubificio verso questo reparto. Gli esuberi non sarebbero più 95, ma un numero inferiore.
“Dall’inizio dell’anno 25 persone, tra fuoriuscite volontarie e accompagnamento alla pensione, hanno diminuito il numero complessivo – aggiunge Paternò – Il tutto ci ha portato a pensare che almeno il 50% degli esuberi si risolverà presto. Spiace che a farne le spese sia il personale delle aziende esterne, ma siamo stati costretti a questa scelta. Anche per questi lavoratori, però, saranno applicati gli ammortizzatori sociali, nella stessa misura della Kme, e alcuni dipendenti di queste imprese sono stati collocati in altri cantieri”.