Addio a Michele Gismondi, angelo di Coppi
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
6 Settembre 2013
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Addio a Michele Gismondi, angelo di Coppi

E' mancato nella giornata di mercoledi' 4 settembre il fedele gregario del campione. Le esequie si svolgeranno oggi, venerdi' 6 settembre, in mattinata

E' mancato nella giornata di mercoledi' 4 settembre il fedele gregario del campione. Le esequie si svolgeranno oggi, venerdi' 6 settembre, in mattinata

NOVI LIGURE – Si svolgeranno nella mattinata di oggi, venerdì 6 settembre, i funerali di Michele Gismondi, venuto a mancare nella giornata di mercoledì 4. Rimasto nella storia del ciclismo come gregario di Fausto Coppi, iniziò la carriera da allievo nella regione di origine, le Marche, per poi trasferirsi come dilettante nella Siof, arrivando così a Novi Ligure.

Ma fu il passaggio alla Bianchi, dove incontrò Fausto Coppi e ne divenne angelo custode, il momento che cambiò la sua storia. Gismondi seguirà il campione anche nella Carpano-Coppi, nella Coppi-Ghigi e nella Tricofilina-Coppi, fino a concludere prematuramente la sua carriera nel 1960 alla Gazzola, a causa di un grave incidente avvenuto durante una corsa in pista che rischiò di ucciderlo.


La sua condizione di gregario gli concesse poche opportunità di vittoria. Riuscì comunque a conquistare il Gran Premio Belmonte Piceno 1953, tre tappe del Gran Premio Ciclomotoristico, il Gran Premio d’Europa a Imola nel 1958 e la Coppa Agostoni nel 1959.

Ebbe anche la soddisfazione di arrivare primo in una cronosquadre nell’11ª tappa del Giro d’Italia del 1953 ed ottenne anche diversi piazzamenti ai campionati del mondo: nel 1953 a Lugano arrivò quarto a 7’34” da Coppi, piazzamento che ripeté a Solingen nel 1954, mentre nel 1959 a Zandvoort giunse secondo, battuto in volata dal francese André Darrigade.

 

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