Guai per la discoteca Il Mulino
Secondo quanto verificato dall'Arma, dodici lavoratori impiegati presso il locale non avrebbero svolto le visite medeche prescritte e avrebbero lavorato in orario notturno. Inoltre, dei venticinque lavoratori, sette non sarebbero in regola con le norme di Legge
Secondo quanto verificato dall'Arma, dodici lavoratori impiegati presso il locale non avrebbero svolto le visite medeche prescritte e avrebbero lavorato in orario notturno. Inoltre, dei venticinque lavoratori, sette non sarebbero in regola con le norme di Legge
CRONACA – Sembra ci siano guai per la discoteca “Il Mulino” di Borghetto Borbera. Nella giornata di giovedì 5 settembre, i carabinieri di Serravalle Scrivia, in collaborazione con il personale dell’Arma in servizio presso il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Alessandria, a conclusione di una serie di accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per violazione delle norme concernenti l’organizzazione dell’orario di lavoro, il legale rappresentante della società che gestisce il complesso discoteca-bar-ristorante.
Secondo quanto appurato dai militari, dodici lavoratori impiegati presso la struttura non sarebbero stati fatti sottoporre alla prescritta visita medica preventiva e avrebbero svolto la loro attività in orario notturno. Inoltre, dei venticinque lavoratori, sette non sarebbero in regola con le norme di Legge. A conclusione, sono state comminate ammende pari a 12 mila euro per le violazioni amministrative riscontrate e di 21 mila euro per le violazioni alle norme giuslavoristiche.
Nella stessa giornata i carabinieri di Novi Ligure hanno denunciato in stato di libertà per concorso in furto una 59enne ed una 37enne, entrambe già gravate da gravata da precedenti di polizia, residenti in città. Le due donne, nel tardo pomeriggio del 4 settembre, hanno cercato di rubare all’interno del supermercato Bennet, occultando all’interno delle borse personali una refurtiva del valore di 170 euro. Non sono rimasti con le mani in mano nemmeno i militari di Arquata. Nella cittadina, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per spendita di monete falsificate una 41enne domiciliata in Genova e sottoposta all’obbligo di dimora in quel centro su disposizione del Tribunale del capoluogo ligure.