Centrodestra, nessun segno di riavvicinamento
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Redazione - redazione@ilnovese.info  
19 Settembre 2013
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Centrodestra, nessun segno di riavvicinamento

Non si salda la spaccatura tra le due diverse coalizioni, Pdl e lista civica da una parte, Avanti Novi, comitato Alfare e Fratelli d’Italia dall'altra. Locci: 'senza primarie per il sindaco e partecipazione sul programma non pu' esserci con noi un percorso comune'

Non si salda la spaccatura tra le due diverse coalizioni, Pdl e lista civica da una parte, Avanti Novi, comitato Alfare e Fratelli d’Italia dall'altra. Locci: 'senza primarie per il sindaco e partecipazione sul programma non pu' esserci con noi un percorso comune'

NOVI LIGURE – La (ri)nascita di Forza Italia, annunciata ieri, mercoledì 18 settembre, in diretta televisiva da Berlusconi, servirà a ricompattare il centrodestra novese? Le elezioni amministrative del 25 maggio 2014 sono ancora lontane, d’accordo, ma per ora non ci sono segni di riavvicinamento tra le due coalizioni del centrodestra. La prima è formata dal Pdl e dalla lista civica Novisiamo di Gianfranco Chessa. La seconda da Avanti Novi di Andrea Scotto, dal comitato Alfare di Vincenzo Rapa e dal partito di Fratelli d’Italia, rappresentato in città da Enzo Baiardo.

Poi c’è la Lega Nord, che per ora rimane in mezzo al guado. Il coordinatore novese del Pdl Costanzo Cuccuru l’ha “annessa” alla propria coalizione, ma in realtà il direttivo locale del Carroccio ha demandato la decisione al segretario regionale Riccardo Molinari.

Sono noti i motivi della rottura tra le due coalizioni di centrodestra. Scotto, Rapa e Baiardo hanno chiesto il rispetto di due condizioni imprescindibili: primarie per la scelta del candidato sindaco e liste pulite, ovvero formate da persone senza carichi pendenti con la giustizia. Cuccuru e Chessa hanno risposto picche, e così addio intesa.

Ora, mentre a livello nazionale Giorgia Meloni e Flavio Tosi chiedono le primarie nel centrodestra, a livello locale Fratelli d’Italia interviene con forza nel dibattito politico novese – questa volta per voce di Emanuele Locci [in foto], costituente regionale di Fratelli d’Italia per la provincia di Alessandria – chiedendo apertamente alle forza di centrodestra di condividere la modalità delle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco e un percorso partecipativo nella definizione del programma come elementi imprescindibili per costruire insieme un’alternativa al centrosinistra novese.

La disaffezione nei confronti dei partiti e la sfiducia verso chi fa politica impone, senza paura, un cambiamento radicale per chi ha l’ambizione di rappresentare una novità rispetto al passato – spiega Locci – e per questo dobbiamo ricercare nuovi strumenti di partecipazione in grado di mobilitare le energie migliori ed offrire a tutti la chance di impegnarsi per Novi Ligure”.

“Non possiamo credere che il centrodestra a Novi Ligure possa candidarsi a guidare la città in assenza di un percorso partecipativo: il centrodestra per essere credibile deve far partecipare i novesi alla scelta del futuro candidato sindaco ed alla definizione del programma affinché siano espressione della città e non delle segreterie di partito o, peggio, di qualche consorteria”, dice ancora Locci.

“Fratelli d’Italia chiede a Forza Italia, alla Lega Nord e a ogni altro movimento, associazione ed ai cittadini di buona volontà che si sentono alternativi alle forze che hanno governato fino ad oggi questa città di condividere questo percorso, per noi imprescindibile: senza primarie per il sindaco e partecipazione sul programma non può esserci con noi un percorso comune”, conclude Emanuele Locci.

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