Viabilità: sentenza beffa
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
17 Ottobre 2013
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Viabilità: sentenza beffa

La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale che ha chiuso il contenzioso tra il Comune e la Tre Colli di Carrosio sul tema viabilità

La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale che ha chiuso il contenzioso tra il Comune e la Tre Colli di Carrosio sul tema viabilità

GAVI – Beffa per i gaviesi con la sentenza del Tar che ha chiuso il contenzioso tra il Comune e la Tre Colli di Carrosio sul tema viabilità. L’ordinanza con cui nel 2007 l’amministrazione comunale aveva imposto le fasce orarie al transito dei mezzi pesanti (superiori alle 7,5 tonnellate) in via Mameli era legittima poiché il ricorso della Tre Colli è risultato privo di fondamento.

Avendo però il sindaco Nicoletta Albano revocato, a giugno, il provvedimento del 2007, il tribunale non ha potuto far altro che dichiarare il ricorso “improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse” non essendo più in vigore l’ordinanza impugnata.

Ricapitolando: nel 2005 il Comune emana un’ordinanza che vieta del tutto il transito ai mezzi pesanti e la Tre Colli, sentendosi danneggiata nella sua attività, va al Tar e ottiene ragione poiché manca il parere della Provincia (e il Comune non presenta appello). Due anni dopo ecco la nuova ordinanza: stavolta c’è il parere provinciale e i camion possono passare solo a certe ore (dalle 13 alle 15 e di notte). La Tre Colli va ancora al Tar, che nel 2008 sospende l’atto. Il Comune aveva a quel punto poteva o rivolgersi al Consiglio di Stato per chiedere di annullare la sospensiva o fare richiesta di discussione del ricorso il più presto possibile. Invece non fa nulla.

È la Tre Colli che la primavera scorsa, dopo cinque anni, chiede di fissare l’udienza, mentre il sindaco Albano emette l’ordinanza che abroga la precedente. Il motivo? Siccome il Comune ha chiesto (ma non ottenuto) alla Regione i fondi per costruire i marciapiedi in via Mameli, secondo Albano il pericolo per i pedoni non c’è più, anche se i marciapiedi non ci sono. Il Tar, a questo punto, ha preso atto che l’ordinanza del 2007 non c’è più. La Tre Colli è ovviamente soddisfatta: dal 2008 ha potuto passare in via Mameli senza problemi e a giugno ha ottenuto un non si sa quanto inaspettato omaggio dal Comune.

La sentenza è un’ulteriore beffa per i gaviesi, che da anni chiedono di essere tutelati: il ricorso Tre Colli è infondato poiché “il divieto solo a certe categorie di mezzi non può considerarsi misura priva di logica e contraddittoria, sussistendo la necessità di operare nel rispetto del principio di proporzionalità e, quindi, di evitare una indiscriminata imposizione del divieto di traffico”. Non solo: “Il richiamo agli analoghi divieti disposti dai Comuni di Serravalle e Novi e al conseguente aumento di traffico a Gavi non è argomento irrazionale, privo di logica o affetto da travisamento, così da rendere la relativa censura inammissibile in quanto afferente valutazioni tecnico-discrezionali”.

Di fatto, le eccezioni della Tre Colli sarebbero state tutte respinte se non fosse stata pubblicata l’ordinanza sui marciapiedi virtuali. Tutto ciò mentre l’Associazione Commercianti attende ancora di essere ricevuta dal Comune per avere una risposta sulla proposta di pedonalizzazione di via Mameli. Già due incontri con il sindaco sono saltati per improvvisi impegni di quest’ultimo.

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