L’accusa: “Tasse in aumento, senza progetti utili per la collettività”
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
25 Ottobre 2013
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L’accusa: “Tasse in aumento, senza progetti utili per la collettività”

Nel consiglio comunale di lunedì 21 ottobre la minoranza, rappresentata in quell'occasione solo da Manuele Barisone, ha duramente attaccato l'amministrazione Albano

Nel consiglio comunale di lunedì 21 ottobre la minoranza, rappresentata in quell'occasione solo da Manuele Barisone, ha duramente attaccato l'amministrazione Albano

GAVI – “Altro che ‘buona programmazione diretta al mantenimento dei servizi senza gravare eccessivamente sull’imposizione fiscale’: a Gavi tasse in aumento senza progetti realmente utili alla collettività”: la minoranza di Gavi, nel Consiglio di lunedì scorso (21 ottobre) rappresentata solo da Manuela Barisone (gruppo Gavi futura) è andata giù dura nel giudicare l’operato dell’amministrazione Albano e le previsioni del bilancio approvato dalla maggioranza, silenziosa come sempre.

L’unica a parlare, ancora una volta, il sindaco Nicoletta Albano: “Siamo riusciti a mantenere la spesa per il personale nei limiti del 22-25% e quella sui mutui entro il 6%. grazie anche ad alcuni risparmi di utenze telefoniche e riscaldamento prevediamo di garantire anche una serie di importanti investimenti”. Nel piano delle opere pubbliche, i lavori alla scuola media (220 mila euro ma non c’è ancora il contributo della Regione), il nuovo parco giochi (300 mila euro in parte grazie alla vendita della caserma dei carabinieri) e asfaltature per 100 mila euro grazie a un mutuo. 16 mila euro sono invece arrivati dalla Fondazione Crt per l’ex chiesa di Sant’Antonio. “Siamo in difficoltà con la liquidità – ha detto ancora il sindaco – a causa dei ritardi di Gestione Acqua (gestore dell’acquedotto comunale, ndr) nel pagamento dei canoni”.

Barisone (che ha votato contro) ha replicato: “Nel relazione del bilancio il Comune definisce buona la programmazione prevista senza gravare eccessivamente sull’imposizione fiscale. In realtà, le tasse cresceranno ancora una volta tra Imu e Tares, senza fasce di reddito per mensa e scuolabus né per l’addizionale Irpef, quasi al massimo di legge (0,7%). Assenti poi i realmente utili alla cittadinanza, come il centro di raccolta rifiuti, atteso da anni o il capannone utile sia per i bus del Cit (pagati e mantenuti con i soldi della collettività), lasciati all’aperto da anni che per i mezzi del Comune, che continua a pagare 1300 euro al mese in affitto a un privato”.

Barisone ha quindi evidenziato “le condizioni in un cui è stata lasciata decadere la caserma dei carabinieri, che il Comune vuole vendere senza capire quale sia l’utilità per i gaviesi. Nessun investimento per la sicurezza stradale, in paese (via Mameli, via Bertelli e via Garibaldi) come in località Valle”.
 

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