Oda 96, cassa integrazione straordinaria per trenta lavoratori
Home
Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
25 Ottobre 2013
ore
00:00 Logo Newsguard

Oda 96, cassa integrazione straordinaria per trenta lavoratori

L’accordo tra il curatore fallimentare, il commercialista di Torino Walter Bullio, e i sindacati, è stato raggiunto e sottoscritto in Regione la scorsa settimana. Intanto, due aziende del settore ferroviario hanno ufficialmente reso manifesto il loro interesse ad acquisire lo stabilimento

L?accordo tra il curatore fallimentare, il commercialista di Torino Walter Bullio, e i sindacati, è stato raggiunto e sottoscritto in Regione la scorsa settimana. Intanto, due aziende del settore ferroviario hanno ufficialmente reso manifesto il loro interesse ad acquisire lo stabilimento

ARQUATA SCRIVIA – Cassa integrazione straordinaria per un anno per i 30 lavoratori della Oda 96 di Arquata. L’accordo tra il curatore fallimentare, il commercialista di Torino Walter Bullio, e i sindacati, è stato raggiunto e sottoscritto in Regione la scorsa settimana.

Spiega Anna Poggio (Fiom-Cgil): “In base alla legge, con il fallimento dell’azienda i dipendenti hanno diritto a un ulteriore anno di cassa a partire dal 18 settembre scorso, data del deposito della sentenza di fallimento. La precedente richiesta di cassa integrazione basata sulla situazione di crisi e prevista per due anni probabilmente non sarà accolta dal Ministero a causa del fallimento sopravvenuto, per questo abbiamo sùbito proposto l’ammortizzatore sociale valido per un anno”.

Poggio ricorda inoltre che sono due le aziende del settore ferroviario che hanno ufficialmente manifestato il loro interesse ad acquistare la Oda 96. La proposta della Vico di Cairo Montenotte (Sv) sembra essere stata ritirata: “Una delle due manifestazioni di interesse è a oggi già concretizzata. In un momento come questo è difficile essere ottimisti ma sappiamo che la Oda è appetibile dalle aziende del settore ferroviario. È però importante che chi eventualmente acquisterà faccia il possibile per mantenere i posti di lavoro. In questo senso, il curatore fallimentare ci ha dato garanzie sul suo impegno”.

Dal giorno della nomina, Bullio si sta occupando dell’inventario della Oda e dello stato passivo, nel quale si stanno insinuando anche i lavoratori, che attendono oltre 200 mila euro di stipendi. La proprietà ha lasciato debiti per 7 milioni di euro.

 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione