Nata la pagina Spotted, pronti ad essere “adocchiati”?
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Arianna Borgoglio  
29 Ottobre 2013
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Nata la pagina Spotted, pronti ad essere “adocchiati”?

Una delle mode più gettonate dagli utenti del web, dopo Alessandria e Novi Ligure ecco anche Serravalle. La cittadina si è adeguata alla tendenza che impazza da un paio d'anni in tutta Europa

Una delle mode più gettonate dagli utenti del web, dopo Alessandria e Novi Ligure ecco anche Serravalle. La cittadina si è adeguata alla tendenza che impazza da un paio d'anni in tutta Europa

SERRAVALLE SCRIVIA – Dopo gli ormai celebri Serravallesi Inquieti e le pagine Facebook delle varie associazioni cittadine, anche a Serravalle Scrivia è arrivata la pagina Spotted, una delle mode più gettonate dagli utenti del web. Dopo Alessandria e Novi Ligure ecco che anche Serravalle si è adeguata alla tendenza che impazza da un paio d’anni in tutta Europa.

Ma forse non tutti sanno di cosa si tratta: Spotted, in inglese “adocchiato”, nasce nel 2010 in un’università londinese, quando uno studente decise di creare un sito dove lui e i suoi amici potessero scrivere commenti sulle compagne di facoltà in tutta tranquillità, poiché protetti dall’anonimato. Il sito in meno di due mesi era arrivato ad avere oltre 250 mila iscritti, ma l’esperimento ebbe vita breve a causa di numerosi reclami e proteste.

Per quanto riguarda Serravalle, dando un’occhiata alla nuova pagina nata appena qualche giorno fa, forse non è stato compreso appieno il significato di questo tipo di iniziative: vi si leggono quasi esclusivamente considerazioni negative e critiche, talvolta anche pesanti, circa lo stato, le iniziative e l’andamento generale in cui versa il paese. Insomma, il cosiddetto “mugugno”, come direbbero i genovesi, regna sovrano. In realtà lo Spotted nasce proprio per divertirsi e sdrammatizzare un po’ sui piccoli pettegolezzi di paese, i “cetti” che tutti fanno dalla notte dei tempi, con la piccola differenza che, nel 2013, non si fanno più necessariamente al bar o in piazza, ma nel mondo virtuale.

Troppo facile, dicono in molti: l’anonimato tutela anche chi, come è già capitato con un commento ben poco lusinghiero sulle ragazzine del paese, partecipa con interventi volgari e/o offensivi. E c’è anche chi, saggiamente, mette in guardia dai possibili rischi del pettegolezzo libero, che potrebbe infangare non poche reputazioni e mettere in circolo voci sbagliate e deleterie in maniera del tutto irresponsabile. Il rischio c’è, ma forse tutta questa storia andrebbe presa con un pò più di leggerezza. E per fugare ogni dubbio, è arrivata pronta la risposta degli amministratori, anch’essi, ovviamente, anonimi: “Abbiamo deciso di comune accordo che non pubblicheremo più messaggi anonimi nei quali ci si lamenta per il paese (iniziative, organizzazione ecc..). Questa è e deve essere una pagina per farsi due risate”.

Un invito alle leggerezza dunque, quella vera, che non pò nuocere a nessuno, come il primo (e forse unico) messaggio in vero spirito Spotted, quello di un timido corteggiatore che si dichiara alla bellissima ragazza di cui è innamorato da lontano. Ed a proposito degli amministratori, è già partita la caccia per scoprire di chi si tratta: c’è chi ipotizza si tratti di due donne (sarà per la tendenza femminile al pettegolezzo?), chi di una coppia di laureati, comunque non di giovani sbarbatelli come i famosi universitari delle origini, visto lo stile con cui rispondono acutamente alla provocazioni degli utenti Spotted.

 

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