Viabilità: dopo la sentenza beffa, quale mossa farà l’amministrazione Albano?
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
31 Ottobre 2013
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Viabilità: dopo la sentenza beffa, quale mossa farà l’amministrazione Albano?

Dopo che il Tar ha stabilito che il ricorso della Tre Colli era infondato e che l’ordinanza che nel 2007 imponeva fasce orarie al transito dei mezzi pesanti (oltre 7,5 tonnellate) in via Mameli sarebbe stata legittima come agirà il sindaco?

Dopo che il Tar ha stabilito che il ricorso della Tre Colli era infondato e che l?ordinanza che nel 2007 imponeva fasce orarie al transito dei mezzi pesanti (oltre 7,5 tonnellate) in via Mameli sarebbe stata legittima come agirà il sindaco?

GAVI – Dopo che il Tar ha stabilito che il ricorso della Tre Colli era infondato e che l’ordinanza che nel 2007 imponeva fasce orarie al transito dei mezzi pesanti (oltre 7,5 tonnellate) in via Mameli sarebbe stata legittima, cosa può fare adesso il sindaco Nicoletta Albano? Dicono dal circolo Legambiente Vallemme: “Può ripresentare la stessa ordinanza che curiosamente è stata revocata a giugno con un atto discutibile”.

Il Tar infatti ha stabilito l’improcedibilità del ricorso della Tre Colli “per sopravvenuto difetto di interesse”, essendo stata revocato l’atto del 2007 con un’ordinanza che quattro mesi fa ha stabilito che il pericolo per i pedoni rappresentato dal transito dei tir in via Mameli non esiste più poiché il Comune nel 2011 ha chiesto alla Regione un contributo per costruire i marciapiedi lungo la strada, mai realizzati.

“Va ricordato – dicono ancora da Legambiente – che al primo posto il Comune deve mettere la tutela della sicurezza dei cittadini. Solo dopo si deve pensare all’economia locale, che ha ovviamente la sua grande importanza. Le fasce orarie [il divieto era dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19; ndr] conciliavano queste due esigenze”.

Nel 2007 l’atteggiamento del sindaco Albano era tutto a favore della sicurezza dei cittadini: “I gaviesi potranno vedere le loro strade definitivamente liberate dall’incombenza dei camion”, aveva dichiarato sottolineando come alla base del provvedimento ci fosse una petizione sottoscritta dai cittadini. Dopo che il Tar nel 2008 aveva sospeso l’ordinanza, aveva detto: “La sospensiva è un atto normale. La sentenza arriverà a breve. Posso soltanto dire di confidare in un verdetto che tenga conto della sicurezza della popolazione”. Dopo cinque anni di silenzio, è arrivata la revoca a giugno.

“Sollecitiamo – concludono dal circolo Legambiente Vallemme – il sindaco a ripresentare un’ordinanza simile a quella di sei anni per tutelare davvero i cittadini. La Tre Colli avrà dalla sua in futuro anche una galleria della Crenna allargata grazie al Terzo Valico e potrà utilizzare il casello autostradale di Vignole per raggiungere Carrosio”.

 

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