Terzo Valico, pubblicato il Piano delle terre da scavo
Il Put indica i siti dove lo smarino potrà essere stoccato (in Piemonte: ex cava Cementir a Voltaggio, Libarna a Serravalle, Pieve a Novi e Castello Armellino a Tortona), oltre ai casi di riutilizzo previsti da Cociv (riempimenti, rilevati, ecc), nonché tutti gli interventi che verranno eseguiti nei primi due lotti
Il Put indica i siti dove lo smarino potrà essere stoccato (in Piemonte: ex cava Cementir a Voltaggio, Libarna a Serravalle, Pieve a Novi e Castello Armellino a Tortona), oltre ai casi di riutilizzo previsti da Cociv (riempimenti, rilevati, ecc), nonché tutti gli interventi che verranno eseguiti nei primi due lotti
La lettera recita: “Il decreto 161/2012 a cui Cociv fa riferimento esclude dalla nozione di rifiuto le terre da scavo e le derubrica a sottoprodotti riciclabili. Il decreto è all’esame della Commissione europea per la verifica di un’eventuale violazione della normativa europea ed è oggetto di cinque interrogazioni parlamentari alla Commissione poiché rappresenta un concreto un pericolo”.
La prescrizione è contenuta nel Piano di utilizzo delle terre da scavo (Put) del Terzo Valico proposto dal Cociv pubblicato sul sito del Ministro dell’Ambiente dopo l’approvazione da parte della commissione Via. Il Put indica i siti dove lo smarino potrà essere stoccato (in Piemonte: ex cava Cementir a Voltaggio, Libarna a Serravalle, Pieve a Novi e Castello Armellino a Tortona), oltre ai casi di riutilizzo previsti da Cociv (riempimenti, rilevati, ecc), nonché tutti gli interventi che verranno eseguiti nei primi due lotti.
Indicati inoltre tutti i risultati dei sondaggi eseguiti nelle aree dove sono previsti i lavori, legati anche alla viabilità. Per numerosi di essi emergono dati non conformi ai limiti di legge per elementi come cobalto, nichel e cromo. Le analisi effettuate da Cociv riferite all’amianto parlando di “sostanziale ridotto contenuto”. Nel Put si ricorda lo studio redatto dal tavolo regionale sul Terzo Valico che contiene le regole alle quale Cociv dovrà attenersi durante in caso di ritrovamento di amianto.
La pubblicazione del Put è un passo avanti per i sostenitori dell’opera. Manca però ancora il piano cave: l’ok dalla Regione viene dato per imminente e riferito anch’esso solo ai primi due lotti. L’approvazione di quest’ultimo documento potrebbe però non bastare. Secondo i comitati No Terzo Valico, se Cociv seguirà alla lettera le prescrizioni al Put passeranno parecchi mesi prima di vedere le ruspe in azione nella galleria di Voltaggio, ad Arquata Scrivia e in Liguria. Entro tre mesi, fra l’altro, Cociv dovrà completare gli studi, in collaborazione con Arpa, per qualificare il materiale da scavo rispetto ad amianto e metalli pesanti quali cromo, nichel e altri. Dovrà inoltre individuare i siti ideali per il deposito dello smarino in riferimento ai metalli pesanti stessi.