Rifiuti, raccolta differenziata al 34 per cento
Il paese, obbligato a fare il porta a porta, lo applica solo in parte. Econet, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, smentisce il Comune. Il presidente Giacobbe: Nessuna richiesta dal municipio sulla raccolta domiciliare
Il paese, obbligato a fare il porta a porta, lo applica solo in parte. Econet, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, smentisce il Comune. Il presidente Giacobbe: ?Nessuna richiesta dal municipio sulla raccolta domiciliare?
A Gavi la raccolta differenziata è intorno al 34%, molto al di sotto dei limiti previsti dalla legge (oltre il 50%) anche perchè la raccolta domiciliare dell’umido avviene solo nel concentrico (da piazza Roma alle località Fabbrica e Maddalena) dal 2008, dopo che il Consorzio Servizio Rifiuti (Csr) aveva minacciato l’amministrazione comunale di espulsione. Oggetto del contendere era proprio l’applicazione del porta a porta, almeno per l’umido: Gavi, con i suoi 4700 abitanti, rientra nei Comuni obbligati ad applicare il servizio per diminuire il quantitativo di indifferenziato in discarica e quindi a ridurre i costi di smaltimento.
Proprio dopo il 2008, infatti, la percentuale è passata dall’8 al 30%, a dimostrazione dell’efficacia del servizio. Se il porta a porta venisse applicato anche al centro storico, dove risiede la maggior parte della popolazione, la differenziata potrebbe balzare a livelli migliori e i gaviesi pagherebbero molto meno il costo di utilizzo della discarica, dando un positivo contributo dal punto di vista ambientale. Solo che l’amministrazione comunale non ci sente. Nell’ultimo Consiglio comunale, sollecitato dalle opposizioni sul tema, il sindaco Nicoletta Albano ha parlato ancora di “confronti con Econet, la quale però non è dotata dei mezzi adatti a passare nelle vie strette del centro storico”.
“Rispetto ai mezzi – dice Giacobbe – bisogna prima sedersi intorno a un tavolo per valutare cosa vuole il Comune e quindi quale impiego di mezzi e personale è necessario. Gavi, visto il numero di abitanti, in base al contratto firmato con Econet nel 2006, deve fare il porta a porta per l’umido e la raccolta stradale degli altri rifiuti. Per noi il servizio può essere svolto, basta mettersi d’accordo”. Nessuno ha ancora smentito quanto affermato dal Consigliere Livio Destro in Consiglio comunale: “I gaviesi pagano aliquote della tassa rifiuti come se tutti usufruissero del porta a porta, operativo invece solo nel concentrico”. La beffa continua.