Radimero, il giorno dopo la protesta Cociv è già al lavoro

ARQUATA SCRIVIA – Cociv si è ripreso l’area di Radimero (Arquata) che domenica era stata “liberata” dalle centinaia di cittadini che hanno preso parte al corteo contro il Terzo Valico e l’allestimento del cantiere della “talpa”. Ieri mattina gli operai del consorzio erano al lavoro sin dalle prime ore della giornata per sostituire le reti abbattute domenica con una più robusta recinzione. Gli operai del Cociv hanno lavorato sotto la “sorveglianza” dei No Tav che hanno passato la notte nel presidio allestito la scorsa estate e che proseguirà a oltranza.

Tensione all’inizio della giornata. “Cociv – dicono dal comitato di Arquata Scrivia – ha scaricato da un camion uno scavatore sulla strada comunale e lo ha fatto transitare sulla strada di Radimero per giungere all’area del cantiere. Il mezzo in questione era privo di targa ed era chiaramente un mezzo di cantiere, impossibilitato a transitare sulle strade pubbliche. Poiché la strada da via Moriassi a Radimero non è stata allargata da Cociv fino a 7 metri come previsto dai progetti di adeguamento della viabilità, da attuare prima dell’avvio di qualsiasi altra attività, hanno commesso una nuova irregolarità in pochi giorni. La prima – continuano i No Terzo Valico – è avvenuta permettendo a una persona estranea di entrare nell’area, con i mezzi in movimento, per prelevare la legna senza rispettare nessuna norma di sicurezza dei cantieri”.

Sia per questo episodio sia per la vicenda dello scavatore il comitato ha presentato esposti e denunce, documentati da fotografie e filmati, ai vigili di Arquata, ai carabinieri e alla Digos, presente anche ieri a Radimero. Convocata per venerdì alle 21 alla Soms di Arquata l’assemblea pubblica per decidere come proseguire l’opposizione all’allestimento del cantiere. Continuano intanto le adesioni alla cena di sabato a Mornese per finanziare il ricorso contro l’avvio dei lavori del Terzo Valico. Prenotazioni: 347 0679591, 349 6724348, 345 4457877.