Caprioli, caccia al via
Sono 438 gli esemplari da abbattere nellAmbito territoriale di caccia che comprende le valli Curone, Borbera e Grue; 140 invece i daini
Sono 438 gli esemplari da abbattere nellAmbito territoriale di caccia che comprende le valli Curone, Borbera e Grue; 140 invece i daini
Con il censimento 2013 sono stati conteggiati 1.753 caprioli, 353 invece i daini, la maggior parte dei quali femmine adulte. Nel distretto di Arquata è in programma l’abbattimento di 45 caprioli, suddivisi in egual misura tra maschi, femmine adulte e giovani nati quest’anno. Cinquantuno invece in alta val Borbera (17 maschi, 17 femmine adulte e 17 giovani).
Centoventi invece il numero previsto per il distretto Scrivia Grue (40 maschi adulti, altrettante femmine adulte e giovani), 78 nella zona di Montemarzino, 42 nel distretto denominato Sinistra Curone, 102 nella Destra Curone.
Il piano di prelievo selettivo dedicato ai daini è stato programmato solo nel distretto di Arquata. Previsto, come si diceva, l’abbattimento di 140 esemplari: 14 maschi palanconi (cioè adulti di oltre 4 anni), 14 maschi balestroni (tra 2 e 4 anni), altrettanti fusoni (tra 1 e 2 anni), 49 femmine adulte e 49 piccoli nati nel 2013. Per i caprioli si tratta di cifre di molto inferiori rispetto a quelle indicate nel piano di controllo dell’Atc-Al4 di ovadese e acquese, che comprende i territori dei Comuni di Gavi, Carrosio e Voltaggio, limitrofi a Arquata, fino all’acquese.
In questo caso, in programma 1.260 abbattimenti tra 2013 e 2014, di cui 425 maschi, altrettanti cuccioli e 410 femmine. Nei distretti di Gavi e Voltaggio devono essere eliminati rispettivamente 110 e 60 esemplari. Cifre più elevate nei comuni acquesi. La prima fase dei piani di controllo, dedicata ai maschi adulti, si è chiusa a settembre dopo il via a luglio. Da gennaio a metà marzo tocca a femmine e piccoli.