Cementir, prende il via il processo per risarcire le parti civili
Comincia dal giudice di pace di Serravalle Scrivia il procedimento per quantificare i risarcimenti chiesti dalle parte civili nel primo procedimento penale contro lo stabilimento di Arquata Scrivia, concluso in Cassazione con la conferma della condanna dell'ex direttore del cementificio Leonardo Laudicina
Comincia dal giudice di pace di Serravalle Scrivia il procedimento per quantificare i risarcimenti chiesti dalle parte civili nel primo procedimento penale contro lo stabilimento di Arquata Scrivia, concluso in Cassazione con la conferma della condanna dell'ex direttore del cementificio Leonardo Laudicina
I residenti intorno alla Cementir avevano dovuto subire rumori oltre i limiti di legge e polveri dannose e per questo si erano rivolti all’Arpa e all’Asl con segnalazioni ed esposti. La Cassazione aveva considerato corretto il giudizio di primo grado e respinto tutte le eccezioni della difesa di Laudicina (rappresentata dall’avvocato Guido Fracchia di Torino).
Il giudice di Novi Ligure, condannando Laudicina a una multa di 320 euro e al pagamento di una provvisionale di 27.900 euro, aveva stabilito la quantificazione del danno in sede civile per ognuna delle 81 parti civili, difese da Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso, che hanno chiesto 5 mila euro per ogni assistito. Se la richiesta verrà accolta dal giudice di pace, Cementir dovrebbe pagare 400 mila euro in totale, cifra che potrebbe però essere inferiore.
Ad Alessandria in corso il secondo processo penale a Laudicina, accusato di superamento dei limiti nelle emissioni di polveri e rumori e di emissioni odorose dal 2008 al 2010.
Inferiore, rispetto al primo procedimento, il numero delle parti civili, difese sempre da Lanzavecchia e Spallasso. Il processo dovrebbe concludersi in primavera.