Vendita della caserma, i Carabinieri lasceranno Gavi?
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
16 Novembre 2013
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Vendita della caserma, i Carabinieri lasceranno Gavi?

La risposta è "Sì", secondo il Consigliere comunale di minoranza Nicola Galleani D'Agliano. Il comando provinciale dell'Arma smentisce l'ipotesi di abbandonare il presidio

La risposta è "Sì", secondo il Consigliere comunale di minoranza Nicola Galleani D'Agliano. Il comando provinciale dell'Arma smentisce l'ipotesi di abbandonare il presidio

GAVI – I carabinieri lasceranno Gavi a causa della vendita della caserma di piazza Dante? Sì, secondo il Consigliere comunale di minoranza Nicola Galleani D’Agliano, no invece per il comando provinciale dell’Arma. 

A luglio, sollecitato dalle opposizioni, in Consiglio comunale il sindaco Nicoletta Albano aveva fatto sapere che erano in corso trattative tra la Prefettura e alcuni privati per trovare una nuova sede per la caserma, che proprio in quella seduta era stata messa in vendita. A settembre il vicario del prefetto, Raffaele Ricciardi, a proposito delle futura sede dell’Arma, aveva dichiarato: “Sinceramente però non ricordo se siano in corso trattative per la nuova caserma di Gavi”.

Il comando provinciale – dice Galleani –, dopo il voto sulla vendita, ha chiesto più volte un incontro con il sindaco ma quest’ultimo non si è reso disponibile. È emerso che non è in corso alcuna trattativa tra Prefettura e privati. Questo ha spinto l’Arma a portare via la caserma. È evidente che agli amministratori comunali non interessa avere i carabinieri”. Per Gavi si trattarebbe di uno smacco. La vendita della caserma è motivata, sulla carta, dalla spesa di 400 mila euro necessaria per la sistemazione dell’edificio, lasciato decadere dal 1990, anno dell’ultimo intervento secondo una perizia del Comune.

Con la vendita, il nuovo proprietario potrebbe realizzare appartamenti e uffici con garage sotterranei triplicando la cubatura. “L’amministrazione Albano – dice Galleani – prevede di incassare solo 230 mila euro dalla cessione della caserma e del’ex Croce Rossa, un tozzo di pane su un bilancio da 5 milioni. Una soluzione, se la vendita non verrà ripensata, potrebbe essere senz’altro la bottega del vino. È stata costruita come edificio polifunzionale e sarebbe sufficiente una sistemazione. Finora è stata un’operazione fallimentare: un mare di soldi spesi per affittarla a dei ristoratori”.

Il comando provinciale dei carabinieri assicura invece che l’Arma non lascerà Gavi: “Finora non è stata ancora presa in considerazione alcuna ipotesi di abbandono del presidio gaviese, neppure all’indomani della delibera comunale in favore della vendita dell’immobile sede della stazione carabinieri, nella certezza che il Comune vorrà farsi promotore, in tempo utile, della ricerca di adeguate soluzioni alternative. Tuttavia, alcuna proposta concreta di differente sistemazione è stata, in effetti, ancora portata all’attenzione di questo comando”. Una conferma, quindi, delle difficoltà del Comune a causa di un’operazione, cioè la vendita della caserma, per la quale non è ancora stato spiegato l’eventuale vantaggio per la collettività.

 

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