San Giacomo, il day surgery chirurgico chiuso entro il 2015?
L'interrogativo è sorto durante la riunione della commissione affari sociali del Comune di Novi: nella bozza di Piano sanitario dell'Asl provinciale, il servizio dovrebbe scomparire nel giro di un paio d'anni. L'assessore Broda: "Il piano non è definitivo, chiederemo emendamenti: l'ospedale ha già subìto troppi tagli".
L'interrogativo è sorto durante la riunione della commissione affari sociali del Comune di Novi: nella bozza di Piano sanitario dell'Asl provinciale, il servizio dovrebbe scomparire nel giro di un paio d'anni. L'assessore Broda: "Il piano non è definitivo, chiederemo emendamenti: l'ospedale ha già subìto troppi tagli".
Nella seduta della commissione presieduta da Dilva Manfredi, l’assessore Felicia Broda ha ricordato che a inizio novembre, a Alessandria, è stato presentato il Piano aziendale dell’Asl, documento che contiene le linee di intervento e di spesa dell’azienda sanitaria nei prossimi anni.
“Per quanto riguarda il nostro ospedale – ha affermato Broda – sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo), che il day surgery chirurgico vada ad “esaurimento” entro il 2015”. In sostanza questo tipo di interventi dovrebbe essere eseguiti altrove, con tutti i disagi immaginabili per i novesi e per chi risiede nei paesi limitrofi.
Il Consigliere Concetta Malvasi ha immediatamente auspicato un incontro con la direzione generale dell’Asl “per avere delle spiegazioni e dei chiarimenti sul Piano aziendale e sulle variazioni rispetto al precedente del 2009”. L’assessore Broda ha precisato che, nel corso della riunione a Alessandria, «non è stato reso noto il nuovo Piano definitivo, in quanto questo dovrà seguire ancora un iter, cioè essere rivisto a Torino, dopodiché ci sarà la possibilità di emendarlo entro sessanta giorni». In sostanza, solo una bozza, ma le intenzioni della dirigenza dell’Asl Al sono chiare sul servizio da eliminare, salvo ripensamenti.
“Il day surgery chirurgico – dice Felicia Broda – è stato trasferito da Ovada a Novi e potenziato con la presenza di un primario. Stabilito che non c’è ancora nulla di definitivo poiché il Piano aziendale potrà essere corretto, è giusto ricordare che Novi ha già accettato a denti stretti l’accorpamento con l’ospedale di Tortona, per cui questo servizio è bene che rimanga in città”.
Dall’azienda sanitaria provinciale, al momento, nessun commento.