Terzo Valico, ad Arquata comitato e sindaco ai ferri corti
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
24 Novembre 2013
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Terzo Valico, ad Arquata comitato e sindaco ai ferri corti

Paolo Spineto non riceve i manifestanti che "assediano" il municipio: "Non ci ascolta, è responsabile della frattura con il comitato No Tav". Il primo cittadino replica annunciando una seduta dell'osservatorio ambientale dove tutti potranno intervenire.

Paolo Spineto non riceve i manifestanti che "assediano" il municipio: "Non ci ascolta, è responsabile della frattura con il comitato No Tav". Il primo cittadino replica annunciando una seduta dell'osservatorio ambientale dove tutti potranno intervenire.

ARQUATA SCRIVIA – I No Terzo valico “assediano” il municipio di Arquata ma il sindaco Paolo Spineto, come annunciato, non li riceve. Ieri mattina, davanti al palazzo comunale, erano un centinaio le persone che hanno accolto l’appello del comitato No Tav arquatese a presentare una serie di domande al primo cittadino.

Tutti hanno atteso inutilmente di essere ricevuti per avere chiarimenti sul Terzo valico e in particolare sulla presenza di Cociv nell’area di località Radimero dove dovrebbe sorgere il cantiere operativo. Il tutto è avvenuto in presenza di numerose forze dell’ordine.
“Spineto ha perso un’occasione – è stato detto dal comitato – Quando i cittadini chiedono di essere ricevuti per porre delle domande devono essere accolti. Il sindaco dovrebbe fare come ha fatto il 26 maggio (quando ha partecipato alla manifestazione contro il Terzo Valico, ndr) invece non ci ascolta, creando una frattura con noi”. Rottura che in realtà secondo il comitato arquatese è già avvenuta a marzo, quando il sindaco ha firmato la richiesta di moratoria dei lavori del Terzo Valico, venendo definito più volte “traditore”, nonostante la delibera di contrarietà al progetto del 2012.

“Non siamo terroristi: vogliamo solo tutelare la salute e il nostro territorio – hanno detto ancora i rappresentanti del comitato – Al sindaco chiediamo di conoscere quale ditta sta lavorando a Radimero, dove i nomi della ditta e dal direttore dei lavori sono stati coperti dal cartello installato. Inoltre, quali sono i lavori autorizzati, quali gli strumenti a tutela della popolazione e del territorio che sta mettendo in campo il Comune e come vengono difesi dagli espropri i cittadini. Spineto non può rispondere attraverso i giornali che non sono temi di sua competenza”. I manifestanti hanno poi occupato l’atrio del municipio, dove sono stati numerosi gli interventi. Gianni Cirri, consigliere di opposizione: “Chi governa dovrebbe avere sempre il coraggio di confrontarsi con i suoi cittadini”.

Il primo cittadino di Arquata nei giorni scorsi ha motivato il suo no alla richiesta di un confronto presentata dal comitato sostenendo che ad alcuni argomenti, come i controlli sull’amianto, devono rispondere altri soggetti, come l’Arpa, e annunciando una seduta dell’osservatorio ambientale entro il 15 dicembre, dove tutti potranno intervenire, compresi associazioni, comitati e cittadini, per porre le loro domande.

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