Bundy, continua la protesta
Prosegue il presidio permanente proclamato dai lavoratori: "Si va avanti, ci sono le condizioni per resistere almeno un minuto in più dell'azienda". Ieri, a Borghetto, sono arrivati anche i parlamentari del territorio Cristina Bargero e Daniele Borioli per portare solidarietà
Prosegue il presidio permanente proclamato dai lavoratori: "Si va avanti, ci sono le condizioni per resistere almeno un minuto in più dell'azienda". Ieri, a Borghetto, sono arrivati anche i parlamentari del territorio Cristina Bargero e Daniele Borioli per portare solidarietà
BORGHETTO BORBERA – Cinque giorni e non intendono mollare i lavoratori della Bundy Refrigerator, accampati da giovedì scorso davanti ai cancelli dello stabilimento che la multinazionale vorrebbe chiudere o ridimensionare. Dopo mesi di richieste, la scorsa settimana l’azienda che opera nel settore del freddo ha sciolto le riserve e comunicato ai sindacati e agli enti locali i suoi programmi per il 2014: ridimensionamento della forza lavoro e spostamento di tre linee produttive su cinque inTurchia. Si passerebbe dagli attuali 190 operai a 70, mettendo in mobilità 120 dipendenti.
Immediata la risposta dei lavoratori che hanno proclamato un presidio permanente, 24 ore su 24. Neppure la neve, caduta sabato, e il freddo pungente di queste ore li ha smossi. “Si va avanti, ci sono le condizioni per resistere almeno un minuto in più dell’azienda”, dicono e scrivono in tempo reale dalle pagine del social network Facebook. Il presidio va “in rete” in diretta, in tempo reale e le manifestazioni di solidarietà non si fanno attendere. Virtuali e materiali. Per i lavoratori della Bundy in presidio si sono attivati i comuni di Borghetto Borbera e di Alessandria che ha inviato gli aiuti della protezione civile: tra sabato e domenica il sindaco Rita Rossa ha fatto consegnare ai lavoratori una tenda, 2 riscaldatori sia a bombole che a gasolio, 2 tavoli, 4 panche, 2 fornelli da cucina,10 brande, thermos con il te e generi di conforto.
“Centoventi famiglie stanno rischiando il posto di lavoro in un’azienda che è considerata un modello di efficienza – ha commentato il sindaco – Abbiamo deciso di portare la nostra solidarietà perché riteniamo doveroso testimoniare la nostra vicinanza a questi lavoratori e stabilire chiaramente da che parte stiamo: siamo vicini alle famiglie ed ai lavoratori in difficoltà. Speriamo che l’azienda possa rivedere i propri piani di delocalizzazione”.
Ieri, lunedì 2 dicembre, a Borghetto, sono arrivati anche i parlamentari del territorio Cristina Bargero e Daniele Borioli per portare solidarietà. Non è molto, ma è qualche cosa, se non altro per il morale. “Al più presto occorre ricostituire a livello nazionale un tavolo sul settore del freddo – dichiara l’onorevole Pd Bargero – considerate le numerose delocalizzazioni in atto non solo nella nostra provincia ma in tutto il paese per evitare che un esattore manifatturiero che ha una forte incidenza su occupazione e Pil nel nostro paese se ne vada dall’Italia”. Per oggi le Rsu sono state convocate dal direttore del personale dello stabilimento. E la speranza torna a spuntare.