Modifica al transito dei camion, scatta la polemica
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
10 Dicembre 2013
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Modifica al transito dei camion, scatta la polemica

La Provincia cambia il divieto di transito ai mezzi di portata superiore alle 18 t in val Lemme su richiesta del Cociv. Nei mesi scorsi l'associazione Afa, Amici delle ferie e dell'ambiente, aveva scritto all'Ente rilevando il traffico pesante generato dal cantiere

La Provincia cambia il divieto di transito ai mezzi di portata superiore alle 18 t in val Lemme su richiesta del Cociv. Nei mesi scorsi l'associazione Afa, Amici delle ferie e dell'ambiente, aveva scritto all'Ente rilevando il traffico pesante generato dal cantiere

VAL LEMME – La Provincia modifica il divieto di transito ai mezzi di portata superiore alle 18 t in val Lemme su richiesta del Cociv. Lungo la strada provinciale 160, infatti, era in vigore da anni l’ordinanza istituita a tutela delle strade e dei ponti, a partire da Gavi fino al passo della Bocchetta, tratto all’interno del quale si trova il cantiere operativo del Terzo valico a Voltaggio.

Nei mesi scorsi l’associazione Afa, Amici delle ferie e dell’ambiente, aveva scritto alla Provincia rilevando il traffico pesante generato dal cantiere e, per garantire l’incolumità pubblica, aveva chiesto formalmente di far rispettare il Codice della strada. Da Alessandria avevano replicato sostendo: “Il limite riguarda solo il divieto di transito sul ponte San Giorgio, a monte del cantiere. Il cartello di Gavi serve come pre avviso, visto che nell’alta valle non ci sono spazi di manovra. C’è solo un problema formale riferito ai km indicati, erroneamente ulteriori al ponte”.

Ora la Provincia ha modificato l’ordinanza istituendo effettivamente il divieto nel tratto a monte del cantiere del Cociv, per permettere ai mezzi del consorzio di poter accedere nell’area dove sono in corsi i lavori del Terzo valico. “A questo punto – dicono ancora dall’Afa – ci chiediamo quali provvedimenti siano stati presi dalla Provincia e da altre autorità nei confronti dei mezzi del Cociv che non potevano transitare sulla provinciale”. Alla Provincia segnalate anche le condizioni del manto stradale, reso pericoloso dal fango portato dai mezzi che escono dal cantiere.
 

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