Terzo Valico, i tecnici dell’Arpa arrivano in val Lemme
Analisi dell'agenzia regionale sulla possibile presenza di amianto nelle rocce scavate a Voltaggio per avviare l'opera, ma il protocollo sul minerale continua a rimanere un mistero. Intanto, da settimane l'impresa Lauro ha ammassato materiali nel cantiere
Analisi dell'agenzia regionale sulla possibile presenza di amianto nelle rocce scavate a Voltaggio per avviare l'opera, ma il protocollo sul minerale continua a rimanere un mistero. Intanto, da settimane l'impresa Lauro ha ammassato materiali nel cantiere
Secondo la determina del 2 agosto del Ministero dell’Ambiente e il successivo atto del 24 ottobre con il quale lo stesso dicastero ha approvato il Piano di utilizzo delle terre da scavo (Put), per poter prelevare roccia e quant’altro dalla galleria di servizio la Lauro dovrebbe agire in base al protocollo amianto, documento che al momento non risulta ancora definitivamente approvato. Da qui i timori legati proprio alla possibile presenza di amianto nelle rocce e nell’aria. Inoltre, manca l’ok della Regione al piano cave.
“Nel cantiere – spiegano dall’Arpa di Alessandria – si sta valutando al presenza di amianto e altro nel materiale estratto dal tunnel. Il nostro è un intervento di normale routine come avviene in tutti i casi del genere. A Voltaggio, per altro, una volta informati dell’avvio dell’attività del cantiere, siamo già andati in precedenza”. Le analisi in questione sono previste dal protocollo amianto di cui si è occupato il tavolo regionale? “No, ci stiamo muovendo in base alla legge 161 del 2012. Sappiamo che Cociv ha già effettuato sue analisi, il cui esito non ci è noto, e che il Centro Amianto di Casale Monferrato ha già prelevato un campione ma non ne conosciamo il contenuto”. Ieri non è stato possibile parlare con l’ufficio stampa dell’Arpa regionale per avere chiarimenti in tal senso.
Sabato, a Carrosio, avrebbe dovuto svolgersi un incontro dove la Regione, i sindaci e il Cociv avrebbero dovuto presentare al pubblico proprio il protocollo amianto e i risultati degli altri tavoli regionali, ma tutto è stato rinviato, ancora una volta, a data da destinarsi. Commenta l’Afa: “La Lauro, per conto del Cociv, sta lavorando senza che sia ancora stato reso pubblico l’ormai fantomatico protocollo amianto. Non si sa quindi se nel cantiere si rispetti quanto previsto a tutela di lavoratori e cittadini. Il punto principale però riguarda, lo ribadiamo ancora una volta, il fatto che per scavare si doveva attendere l’ok al piano cave.
Deve far riflettere il fatto che nessun ente fra quelli che finora hanno parlato di trasparenza e comunicazione in merito al Terzo valico si ponga il problema se lo scavo in galleria sia regolare o meno”. Intanto, a Libarna (Serravalle Scrivia), Cociv ieri ha cominciato a recintare l’area del futuro cantiere operativo per avviare, come ad Arquata, le bonifiche belliche. Numerosi gli operai al lavoro con ruspe e scavatori. Ieri sera, ad Arquata, seduta dell’Osservatorio ambientale organizzato dal Comune.