Roquette, premiate a Cassano le aziende leader nella raccolta di mais
Nel convegno di ieri, sabato 14 dicembre, nello stabilimento proprietà della multinazionale francese è stato tracciato un bilancio del progetto avviato lo scorso anno insieme a 80 aziende agricole: il mais è risultato quasi del tutto privo di contaminazioni fungine
Nel convegno di ieri, sabato 14 dicembre, nello stabilimento proprietà della multinazionale francese è stato tracciato un bilancio del progetto avviato lo scorso anno insieme a 80 aziende agricole: il mais è risultato quasi del tutto privo di contaminazioni fungine
“Un progetto condiviso e rispettoso dell’ambiente – dicono da Cassano -, finalizzato ad elevare il livello qualitativo del mais consegnato alla Roquette Italia onde rispondere adeguatamente all’accresciuta sensibilità dei consumatori per la qualità e salubrità degli alimenti”. Dirigenti dello stabilimento cassanese e docenti universitari hanno sottolineato le modalità che hanno portato a questo risultato, primo fra tutti la nuova organizzazione delle operazioni di raccolta, organizzazione che ha consentito il caricamento del mais in campo direttamente dalla mietitrebbia e la sua consegna entro cinque ore alla Roquette.
Scelti inoltre gli ibridi più idonei, monitorata la sperimentazione in campo finanziata dalla società e attivato nuovo sistema di fertirrigazione che consente un sensibile risparmio idrico accanto alla ridotta distribuzione di fertilizzanti. Insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Roquette punta inoltre a definire una procedura di monitoraggio delle colture tramite osservazioni satellitari per ottimizzare gli interventi irrigui, dosare adeguatamente i fertilizzanti e diagnosticare situazioni di stress del mais.
Nell’incontro premiate le aziende agricole alessandrine Torti di Cascinagrossa, Retorto di Predosa, Bruno Annamaria di Alessandria, Bergaglio Amalio di Novi Ligure, Peretti Giovanni e Scamuzzi Pierluigi di Coniolo, Ricci F.lli di Castelnuovo Scrivia e Peretti Valerio, anch’essa di Coniolo (la prima a conferire il mais il 9 settembre scorso), per la partecipazione alla sperimentazione, per la qualità del mais e per la produttività. Premiate anche aziende piemontesi e lombarde: Robasto di Chivasso (To), La Torre di Roata Chiusani (Cn), Allione di Crescentino (Vc), Covini di Castelsangiovanni (Pc), Vailati di Lodi, Santa Cristina di Fossano (Cn), Francese Fabrizio di Verolengo (To).