Accusato di rapinare banche, arrestato
Tratto in arresto in città dai carabinieri di Limena Fabrizio Graziano Chiappini, sospettato di aver rapinati diversi istituti bancari in provincia di Padova. L'Arma novese ha invece fermato il 25 enne Federico Zarrillo, trovato con un centinaio di ovuli di hashish nello stomaco
Tratto in arresto in città dai carabinieri di Limena Fabrizio Graziano Chiappini, sospettato di aver rapinati diversi istituti bancari in provincia di Padova. L'Arma novese ha invece fermato il 25 enne Federico Zarrillo, trovato con un centinaio di ovuli di hashish nello stomaco
NOVI LIGURE – Arrestato in città un 47 enne d’origini milanesi, Fabrizio Graziano Chiappini, fermato dai carabinieri di Limena (Padova) sospettato di aver rapinato diverse banche dal 2010 ad oggi. L’uomo è accusato di cinque “colpi” rivolti a filiali presenti a Limena, di cui quattro andati a segno. A permettere l’arresto, ordinato dal gip di Padova, il numero di targa del veicolo, di sua proprietà, utilizzato per la fuga, e le impronte digitali lasciate sul bancone di un istituto bancario.
Un altro arresto è stato portato a termine invece dai militari dell’Arma di Novi. Il 25enne Federico Zarrillo, già gravato da precedenti di polizia e residente in città, è stato trovato con un centinaio di ovuli di hashish nello stomaco e arrestato per importazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è avvenuta nel contesto di un’ampia attività investigativa svolta nei confronti dei sospetti responsabili dell’approvvigionamento di stupefacenti in occasione dello svolgimento di rave party. Nella notte di domenica 15 dicembre i carabinieri hanno fermato il ragazzo presso il casello autostradale di Novi Ligure. Una brutto ritorno per il giovane, abbena sbarcato all’aeroporto di Malpensa e di ritorno da un viaggio in Spagna.
Zarrillo, molto agitato e nervoso, è stato sottoposto a perquisizione personale e in seguito accompagnato all’ospedale San Giacomo, dove gli accertamenti radiologici hanno confermato la presenza nello stomaco di numerosissimi corpi estranei. La conferma che potesse trattarsi di sostanze stupefacenti si è avuto quando il ragazzo ha iniziato ad espellere i quasi cento ovuli che aveva ingerito e che sono risultati contenere hashish.