Pranzo di Natale, gli italiani non rinunciano alla tradizione
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
24 Dicembre 2013
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Pranzo di Natale, gli italiani non rinunciano alla tradizione

Nonostante la crisi, non mancherà la voglia di stare insieme. Quasi il 90 per cento degli passerà la giornata del 25 dicembre a tavola con parenti e amici, senza rinunciare ai piatti e alle ricette tipiche della tradizione

Nonostante la crisi, non mancherà la voglia di stare insieme. Quasi il 90 per cento degli passerà la giornata del 25 dicembre a tavola con parenti e amici, senza rinunciare ai piatti e alle ricette tipiche della tradizione

SOCIETA’ – Sistemati i regali, addobbato l’albero, un solo ostacolo vi separa da poter dire di essere sopravvissuti anche a queste festività: il pranzo di Natale. Alla tradizionale abbuffata del 25 dicembre le famiglie italiane hanno dovuto aggiungere un posto per un’ ospite fissa, la crisi economica. Ed è così che il pranzo della Festa per eccellenza si è trasformato per troppi in una voce da aggiungere alle spese che pesano sul bilancio familiare.

Un altro Natale di crisi quindi. Ma almeno nei giorni di festa, sembra non mancare la voglia di voltare pagina, lasciando fuori dalla porta per qualche ora bollette, Imu, Tassa Rifiuti o la spada di Damocle del non arrivare a fine mese. Secondo lo spaccato tracciato dall’indagine campionaria realizzata da Fipe-Confcommercio e Format Research nove italiani su dieci, l’89,8 per cento, ovvero l’1,5 per cento in più rispetto allo scorso anno, trascorreranno il natale a casa propria (il 47,8 per cento) o presso parenti e amici (il34,2 per cento).

Le ricette e i piatti tipici della tradizione, anche se con qualche rivisitazione in chiave più moderna e con un occhio più attento per evitare sprechi, non abbandoneranno le nostre tavole. Alcuni si recheranno in un locale per il pranzo di natale (il 14,4 per cento), scegliendo il ristorante, per evitare la noia dei preparativi. Sembrano quindi resistere alla crisi le tradizioni, la convivialità e la voglia di passare il tempo di festa con famigliari e amici.

Calano invece gli italiani che si metteranno in viaggio sia sul territorio nazionale (dal 6,9 per cento dello scorso anno al 6,2,) sia all’estero (dal 3,5 per cento al 2,6). In aumento anche il numero di quanti trascorreranno la giornata del 25 dicembre sul luogo di lavoro.

 

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