Piscina, i costi del riscaldamento rimango un problema
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
2 Gennaio 2014
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Piscina, i costi del riscaldamento rimango un problema

La scorsa primavera l'ex campione di pallanuoto Alberto Ghibellini, fra i dirigenti della società sportiva Aquarium srl, aveva lanciato l'allarme dopo che il progetto di riqualificazione energetica dell'impianto presentato dal Comune alla Regione era stato respinto

La scorsa primavera l'ex campione di pallanuoto Alberto Ghibellini, fra i dirigenti della società sportiva Aquarium srl, aveva lanciato l'allarme dopo che il progetto di riqualificazione energetica dell'impianto presentato dal Comune alla Regione era stato respinto

NOVI LIGURE – Per la piscina coperta di Novi rimane il grave problema dei costi del riscaldamento causato dalla dispersione del calore dagli infissi e da una caldaia a quanto pare non del tutto efficiente.
Ora Aquarium srl, gestore della struttura, potrebbe ottenere sul costo del calore in attesa dell’auspicata soluzione tecnica.

La scorsa primavera l’ex campione di pallanuoto Alberto Ghibellini, fra i dirigenti della società sportiva Aquarium srl, aveva lanciato l’allarme (“I costi del riscaldamento della piscina sono fuori controllo”) dopo che il progetto di riqualificazione energetica dell’impianto presentato dal Comune alla Regione era stato respinto. In programma c’era una serie di interventi per limitare le dispersioni di calore con una spesa di 400 mila euro, da finanziare all’80% con un contributo della Regione e del 20% da parte della società Aquarium spa (il cui sono di maggioranza è Acos), che ha costruito la struttura di via Fratelli Rosselli, poi affidato alla Aquarium srl.

Con l’arrivo della nuova stagione sportiva il problema si è riproposto: a Novi la società sportiva paga il 30% in più di bolletta per il riscaldamento rispetto alla piscina di Ronco Scrivia (Ge). “Con Acos – dice Ghibellini – stiamo discutendo per arrivare a un accordo transitorio che conceda ad Aquarium srl uno sconto sulla bolletta. Apprezziamo molto la disponibilità del nuovo presidente di Acos, Paolo Repetti, ex atleta e pallavolista e quindi sensibile alle problematiche del mondo dello sport. Nel frattempo va però trovata una soluzione definitiva al problema”.

Secondo Ghibellini, Acos e Aquarium spa stanno predisponendo un progetto che punta anch’esso a limitare la dispersione di calore della piscina eliminando le eccessive dispersioni e per il quale sarà richiesto un finanziamento pubblico per i progetti destinati all’efficienza energetica degli impianti sportivi.
“Noi proseguiremo a pagare – dice ancora Ghibellini – come abbiamo sempre fatto il canone ad Aquarium spa ma l’allaggerimento potenziale del costo del riscaldamento è un modo per venirci finalmente incontro. Siamo di fronte a un’evoluzione positiva della situazione: è già una buona notizia rispetto a quanto avvenuto in passato”. Anni fa nella piscina novese effettuate una serie di coibentazioni che vanno però migliorate poiché non hanno dato i risultati sperati visto che il problema è rimasto lo stesso.

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