Alloggi popolari, approvato il bando per l’assegnazione
Il bando spiega l'assessore comunale Felicia Broda riguarda circa venti alloggi in via Romita e i cosiddetti appartamenti di risulta, lasciati cioè dai precedenti inquilini per diversi motivi. Questi ultimi si trovano in via Romita, al G3, in viale Pinan Cichero, in zona Lodolino e nel centro storico
?Il bando ? spiega l'assessore comunale Felicia Broda ? riguarda circa venti alloggi in via Romita e i cosiddetti appartamenti di risulta, lasciati cioè dai precedenti inquilini per diversi motivi. Questi ultimi si trovano in via Romita, al G3, in viale Pinan Cichero, in zona Lodolino e nel centro storico?
“Il bando – dice l’assessore comunale Felicia Broda – riguarda circa venti alloggi in via Romita e i cosiddetti appartamenti di risulta, lasciati cioè dai precedenti inquilini per diversi motivi. Questi ultimi si trovano in via Romita, al G3, in viale Pinan Cichero, in zona Lodolino e nel centro storico”. La palazzina di via Romita è stata finanziata nell’ambito del secondo biennio del Progetto Casa – 10 mila alloggi entro il 2012. L’Atc, nella primavera di due anni fa ha assegnato i lavori all’impresa Bailo Costruzioni di Novi Ligure, che dovrebbe terminare la costruzione dell’edificio entro la fine del prossimo settembre, almeno secondo i dati riportati nel cartello presente all’ingresso del cantiere.
È probabile però una conclusione entro la prossima primavera. “Per la conclusione dell’iter – spiega ancora l’assessore – ci vorranno tra i sei e i sette mesi, considerando la pubblicazione a marzo e la formazione della graduatoria. Se l’edificio di via Romita sarà pronto entro questo termine sarà utilizzata la graduatoria attuale, altrimenti si procederà in base al nuovo bando”. Un passaggio importante per cercare di risolvere l’emergenza casa a Novi, peggiorata nel corso del 2013 anche a causa della crisi economica e resa palese dalla difficile situazione venutasi a creare con le occupazioni abusive degli alloggi popolari situati in viale Pinan Cichero.
In totale, sono tredici i casi all’attenzione dell’amministrazione comunale e dell’Atc. “Da qualche tempo – dice Felicia Broda – a coloro che occupano gli alloggi in questione l’Agenzia territoriale per la casa ha inviato gli avvisi di sfratto, che saranno resi esecutivi entro la fine di questo mese. A queste persone vale la pena ricordare che rischiano, nel caso in cui non abbandonino volontariamente l’alloggio, di non poter più usufruire di nessuna casa popolare a Novi e in tutto i Piemonte, se non addirittura su tutto il territorio nazionale. Per questo per costoro è bene lasciare gli alloggi e presentare una regolare domanda come hanno fatto tutti gli altri cittadini attualmente indicati in graduatoria”. Le famiglie che hanno preso possesso degli appartamenti senza autorizzazione sono sia straniere che italiane.