Processo Terre d’Acqua, le richieste del Pubblico Ministero
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Redazione Il Piccolo  
29 Gennaio 2014
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Processo Terre d’Acqua, le richieste del Pubblico Ministero

La prima dichiarazione di Nicola Sirchia: "Sono prostrato, deluso, preoccupato, arrabbiato in un processo incredibile"

La prima dichiarazione di Nicola Sirchia: "Sono prostrato, deluso, preoccupato, arrabbiato in un processo incredibile"

CASALE MONFERRATO – Sta arrivando alla dirittura d’arrivo il processo “Terre d’Acqua” che vede coinvolti, davanti al Tribunale di Vercelli Roberto Rosso, trinese, più volte parlamentare, molto conosciuto in Monferrato e, tra gli altri, Nicola Sirchia, assessore nel Comune di Casale e consigliere provinciale ad Alessandria e l’ex parlamentare Gianfranco Chessa.

Per loro il pubblico ministero Pier Luigi Pianta, nel chiudere la sua requisitoria ha chiesto rispettivamente, quattro anni e sei mesi di reclusione, quattro anni e tre anni e sei mesi. Nella stessa udienza hanno poi iniziato le loro arringhe difensive gli avvocati di alcuni imputati, cui seguiranno anche quelle di Rosso, Sirchia e Chessa, nei prossimi giorni.

Nicola Sirchia che alcuni mesi fa era intervenuto nell’aula giudiziaria, protestando con energia la sua innocenza, su facebook:
“Non voglio nascondermi dietro a un dito: sono prostrato, deluso, preoccupato, arrabbiato. In un processo incredibile, che mi vede coinvolto a Vercelli per fatti di oltre 7 anni fa, senza portare un straccio di prova e anzi dovendo ammettere che ‘nessuno si è intascato un centesimo’, ho trovato un pubblico ministero che ha chiesto una condanna allucinante a 4 anni per il sottoscritto (e altri). Sono choccato, ma mi ostino a pensare che alla fine vi sarà una giustizia. Io lotterò fino alla fine, forte della mia coscienza pulita e della certezza di aver lavorato sempre come ben si deve. Il ricordo di mio nonno, che fu uno dei padri del diritto a Casale, l’esperienza quotidiana di un magistrato serio come mio fratello mi devono far credere che la giustizia è altro da qual che ho patito sino and ora. Arriverà, arriverà, anche se nel frattempo so che ci sarà pista libera per gli appassionati della lapidazione….”

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