Albano conferma il segretario comunale che minacciò di far causa all’opposizione
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
6 Febbraio 2014
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Albano conferma il segretario comunale che minacciò di far causa all’opposizione

Il Consiglio comunale ha approvato il rinnovo della convenzione con i Comuni del Casalese fino al 30 giugno. “Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto dalla dottoressa Sutera – ha spiegato il primo cittadino – e abbiamo voluto proseguire nella collaborazione con gli altri Comuni"

Il Consiglio comunale ha approvato il rinnovo della convenzione con i Comuni del Casalese fino al 30 giugno. ?Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto dalla dottoressa Sutera ? ha spiegato il primo cittadino ? e abbiamo voluto proseguire nella collaborazione con gli altri Comuni"

GAVI – Il Comune di Gavi si tiene stretto il segretario comunale, Giovanna Sutera, per altri sei mesi, con la volontà di arrivare al 2016, cioè alla scadenza del mandato elettorale del sindaco Nicoletta Albano. Il Consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato il rinnovo della convenzione con i Comuni del Casalese di Borgo San Martino, Gavi, Olivola, Valmacca, Bozzole e Giarole, fino al 30 giugno.

Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto dalla dottoressa Sutera – ha spiegato sorridente il primo cittadino – e per questo abbiamo voluto proseguire nella collaborazione con gli altri Comuni.  Molti di questi, però, a fine maggio andranno al voto e non si è voluto imporre nulla a chi diventerà sindaco dopo le elezioni. Noi intendiamo di sicuro, verificate le condizioni, arrivare fino al 2016 con una successiva convenzione”. 

Secondo la convenzione, Sutera dovrà prestare servizio a Gavi per meno di dieci ore la settimana, nonostante Gavi sia il paese più popoloso (4700 abitanti circa) fra tutti quelli in convenzione, mentre dovrà passare più tempo a Borgo San Martino (1400 residenti circa). Sutera è già balzata agli onori delle cronache anche perché per due volte, nel 2012 e nel 2013, ha firmato un documento insieme al sindaco Albano nel quale ha scritto nero su bianco ai Consiglieri di opposizione Manuela Barisone e Livio Destro (gruppo Gavi futura) che, se avessero presentato altre interrogazioni, il Comune avrebbe loro chiesto i danni.

La questione riguardava una segnalazione firmata da Destro e Barisone alla Prefettura per evidenziare la mancata risposta dal parte del Comune entro i trenta giorni di legge ad alcune interrogazioni, riferite alla stato si salute delle piante di piazza Dante, allo smaltimento di lastre di eternit da parte del Comune, alla consegna di una copia (su cd) del piano regolatore e altro. Oltre a definire le richieste “prive di motivazione”, quando erano in realtà più che motivate, Sutera e Albano scrivevano: “Diffidiamo i Consiglieri dal formulare istanze di accesso non motivate. In caso contrario avvieremo ogni azione giudiziaria per il risarcimento dei danni”. Interpellata, Sutera all’epoca non ha saputo o voluto spiegare quali fossero le norme alla base di una risposta del genere.

 

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