Imu, in consiglio la relazione dell’ingegnere esterno
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Arianna Borgoglio  
6 Febbraio 2014
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Imu, in consiglio la relazione dell’ingegnere esterno

Dopo il clamore suscitato dall'invio di avvisi di accertamento ad un centinaio di famiglie arquatesi, l'amministrazione comunale ha deciso di riunirsi per discutere della questione e chiarire ogni eventuale dubbio. Il punto cruciale della seduta di consiglio è stata la relazione dell'ingegnere Silvia Lugano

Dopo il clamore suscitato dall'invio di avvisi di accertamento ad un centinaio di famiglie arquatesi, l'amministrazione comunale ha deciso di riunirsi per discutere della questione e chiarire ogni eventuale dubbio. Il punto cruciale della seduta di consiglio è stata la relazione dell'ingegnere Silvia Lugano

ARQUATA SCRIVIA – Dopo il clamore suscitato dall’invio, nel periodo tra Natale e Capodanno, di avvisi di accertamento ad un centinaio di famiglie arquatesi residenti nelle frazioni del Comune e nel nuovo quartiere Pec Castello, l’amministrazione comunale ha deciso di riunirsi per discutere della questione e chiarire ogni eventuale dubbio. Il punto cruciale della seduta di consiglio è stata la relazione di Silvia Lugano, l’ingegnere civile di Novi Ligure impiegato presso il Comune di Sestri Levante, convocato per fare una stima dei territori interessati dalla querelle.

L’intervento di un ingegnere esterno si è reso necessario poiché all’interno del Comune di Arquata manca una figura professionale qualificata per ricoprire un incarico di questo tipo. Dopo un’attenta analisi dei dati forniti dall’ufficio Urbanistica comunale e dalle relative misure catastali, Lugano ha lavorato basandosi sul metodo estimativo, che consiste nella comparazione di beni simili a quello preso in esame, di cui si conoscono i prezzi di mercato per determinarne il reale valore di mercato. Un metodo molto utilizzato, che prevede una stima il più precisa possibile, ma non assoluta. Vari fattori possono incidere sul valore di un terreno sul mercato immobiliare, ovvero la tipologia (edificabile o meno, per esempio), la volumetria ma anche l’eventuale vicinanza con stazioni e linee ferroviarie, aree cimiteriale oppure particolarmente trafficate.

Nel caso specifico delle frazioni di Arquata Scrivia, tra cui Travaghero, Sottovalle, Vocemola, Varinella e Rigoroso, i terreni sono stati divisi in macroaree, dei macro-compensori che non hanno permesso di effettuare una stima lotto per lotto, analitica, impossibile per i tempi eccessivamente lunghi che avrebbe richiesto. Invece, per quanto riguarda il quartiere Pec Castello, Lugano ha effettuato entrambe le tipologie di stima, estimativa e analitica, rese possibili viste le dimensioni ridotte della zona da analizzare. Questo confronto ha permesso di equiparare i risultati di entrambe le analisi, che hanno dato i medesimi risultati. In base agli studi condotti dall’ingegner Lugano, è possibile fare un’analisi di mercato approfondita delle zone interessate dagli avvisi di accertamento, per stabilire l’importo dovuto dai cittadini per il pagamento di Imu e Ici, relati vamente al quinquennio 2008-2013.

Un sistema che, come fanno notare Deborah Inglese e Maria Grazia Morando, esponenti della minoranza, potrebbe scontentare i cittadini, visto l’accorpamento dei terreni e la mancata analisi di ciascun, singolo caso. E proprio dalla Morando parte la proposta di inviare ai cittadini coinvolti, ma non solo, un modulo dove indicare le proprie stime catastali e i valori relativi ai terreni posseduti, per permettere al personale tecnico di controllare e accertare ogni situazione nello specifico.

“All’interno delle macroaree troviamo il terreno edificabile ma anche le rogge e tutti quei terreni non edificabili – ha sottolineato Morando – e occorre ricordare che non tutti sono a conoscenza del reale valore dei propri beni. Per questo è fondamentale informare i cittadini e aprire l’amministrazione comunale al dialogo, specialmente su una questione che ha suscitato numerose polemiche”. Il sistema con il quale procederà nei prossimi giorni l’amministrazione è semplice: se, durante i controlli effettuati nei prossimi giorni sui vari casi presi in esame, la differenza tra quanto dichiarato e i valori derivati dalle stime della Lugano sarà superiore del 20 per cento, verrà confermato o inviato l’avviso di accertamento, in caso contrario no.

Tuttavia, il Comune ha istituito anche il contraddittorio, che prevede la possibilità, da parte del cittadino, di fornire prove a suo favore e di richiedere un’ulteriore analisi più approfondita. Oltre ad una maggiore informazione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei cittadini, la Giunta ha dichiarato comunque la propria disponibilità al dialogo e ad un confronto più aperto e diretto con la cittadinanza, e in particolare con le famiglie coinvolte in questa spinosa vicenda.

 

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