Procedono le indagini sull’intossicazione e la Lisino cambia direttore sanitario
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Stefano Brocchetti - redazione@tortonaonline.net  
11 Febbraio 2014
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Procedono le indagini sull’intossicazione e la Lisino cambia direttore sanitario

Giuseppe Perduca sostituisce Carmelo Ciniglio, dimessosi in seguito all'intossicazione dello scorso Natale. Intanto la procura della Repubblica di Alessandria ha acquisito il materiale delle rilevazioni effettuate dai Nas dei Carabinieri e sta esaminando il materiale

Giuseppe Perduca sostituisce Carmelo Ciniglio, dimessosi in seguito all'intossicazione dello scorso Natale. Intanto la procura della Repubblica di Alessandria ha acquisito il materiale delle rilevazioni effettuate dai Nas dei Carabinieri e sta esaminando il materiale

 TORTONA – Nuovo direttore sanitario alla residenza sanitaria Leandro Lisino. In seguito alle dimissioni di Carmelo Ciniglio, dal primo febbraio è entrato in carica Giuseppe Perduca, per varie decadi medico chirurgo presso l’ospedale di Tortona e ora direttore sanitario presso la struttura assistenziale di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e gestita dalla ditta Kursana. Le dimissioni di Ciniglio vennero rassegnate in seguito all’intossicazione alimentare di cui furono vittime decine di anziani dopo il pranzo di Natale 2013. Una delle ospiti, la novese Angelina Lucato, morì. 

Sulla scelta di Ciniglio deve avere influito soprattuto la constatazione di poca autorità, dal momento che sotto la sua direzione avvennero anche diversi controlli da parte dei Nas dei Carabinieri che più volte accertarono la correttezza e corrispondenza alle norme delle procedure adottate dalla direzione sanitaria.

La procura della Repubblica di Alessandria ha acquisito il materiale delle rilevazioni effettuate dai Nas dei Carabinieri e sta esaminando il materiale, ma per ora non ci sono sviluppi in merito alla vicenda.

Al momento non ci sono notizie di persone attorno alle quali sarebbe stata imputata eventuale responsabilità. Unica certezza, i controlli sulla salute di coloro che hanno cucinato e servito il pranzo di Natale hanno dato tutti esito negativo. Le indagini quindi si concentrano sulla filiera di fornitura e sulla trasformazione dei cibi in cucina, più che sulla stretta somministrazione.

 

 

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