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Villa Orsini, La Camera ancora assente
Il legale di Canali e Pieri assente per la terza volta in un mese fa rinviare ancora i processi a carico dei due imprenditori
Il legale di Canali e Pieri assente per la terza volta in un mese fa rinviare ancora i processi a carico dei due imprenditori
ALESSANDRIA –
L’avvocato Alberto La Camera non si presenta nuovamente in tribunale ad Alessandria e i processi a carico dei titolari delle società della galassia di Tenuta Villa Orsini, Tiziano Pieri e Maurizio Canali, saltano per la terza volta in un mese.
Ieri dovevano essere discussi due procedimenti a carico di Canali, uno per evasione fiscale riferita a una fattura da circa due milioni di euro (falsa secondo l’accusa), l’altro per un’abuso edilizio commesso, sempre secondo l’accusa, a Novi Ligure, in via Toscana. Dovevano poi essere ascoltati i testi per altri due processi a carico di Pieri, accusato del mancato rispetto delle norme di sicurezza nel medesimo cantiere.
Tutto rinviato ancora una volta, al 27 maggio per i processi a carico di Canali (quel giorno in programma numerosi procedimenti a carico dei medesimi), e al 30 ottobre per Pieri.
La Camera stavolta ha comunicato via fax di aver riassunto il mandato a carico dei due imprenditori ma ha motivato l’assenza con un concomitante processo già programmato nel tribunale di Genova. Per i processi nei confronti di Pieri ha fatto sapere inoltre di non avere ancora ricevuto formale incarico.
Il giudice Gianluigi Zulian si è detto mortificato rivolgendosi ai testi presenti in aula, già convocati inutilmente in precedenza. La Camera è stato sostituito d’ufficio dall’avvocato Enrico Magaglio di Novi.
Lo scorso anno l’avvocato Giuseppe Greppi, legale del Comune di Capriata d’Orba (parte civile in una serie di processi), aveva chiesto al giudice di inoltrare le documentazione sul comportamento di La Camera all’ordine degli avvocati di Genova ma sembra che la richiesta non abbia sortito effetti.
Ieri dovevano essere discussi due procedimenti a carico di Canali, uno per evasione fiscale riferita a una fattura da circa due milioni di euro (falsa secondo l’accusa), l’altro per un’abuso edilizio commesso, sempre secondo l’accusa, a Novi Ligure, in via Toscana. Dovevano poi essere ascoltati i testi per altri due processi a carico di Pieri, accusato del mancato rispetto delle norme di sicurezza nel medesimo cantiere.
Tutto rinviato ancora una volta, al 27 maggio per i processi a carico di Canali (quel giorno in programma numerosi procedimenti a carico dei medesimi), e al 30 ottobre per Pieri.
La Camera stavolta ha comunicato via fax di aver riassunto il mandato a carico dei due imprenditori ma ha motivato l’assenza con un concomitante processo già programmato nel tribunale di Genova. Per i processi nei confronti di Pieri ha fatto sapere inoltre di non avere ancora ricevuto formale incarico.
Il giudice Gianluigi Zulian si è detto mortificato rivolgendosi ai testi presenti in aula, già convocati inutilmente in precedenza. La Camera è stato sostituito d’ufficio dall’avvocato Enrico Magaglio di Novi.
Lo scorso anno l’avvocato Giuseppe Greppi, legale del Comune di Capriata d’Orba (parte civile in una serie di processi), aveva chiesto al giudice di inoltrare le documentazione sul comportamento di La Camera all’ordine degli avvocati di Genova ma sembra che la richiesta non abbia sortito effetti.