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Donna nel fosso, vince il Comune
Dopo il penale, l'amministrazione comunale ottiene ragione anche in sede civile per l'incidente di via Cavalieri
Dopo il penale, l'amministrazione comunale ottiene ragione anche in sede civile per l'incidente di via Cavalieri
GAVI –
Dopo aver avuto ragione davanti al giudice di pace di Serravalle, il Comune di Gavi ha vinto anche la causa civile nei confronti di Elena Botta, residente in via Cavalieri di Vittorio Veneto. La donna, nel 2009, era caduta scivolando nel fosso che costeggia la sua abitazione, fosso privo di copertura, provocandosi una grave frattura all’omero. Considerando responsabile dell’accaduto l’amministrazione comunale, aveva prima richiesto di essere risarcita dall’assicurazione dell’ente e, non essendo stata soddisfatta, si era rivolta a un legale sporgendo denuncia. Erano finiti indagati e poi rinviati a giudizio il capo del’ufficio tecnico, Pierpaolo Bagnasco, e il titolare dell’impresa che in quegli anni aveva asfaltato via Cavalieri di Vittorio Veneto. Secondo l’accusa, infatti, la donna sarebbe caduta nel fosso a causa dello “scalino” creato dalla nuova asfaltatura. Il giudice di pace di Serravalle aveva però assolto entrambi gli imputati, difesi di Tino Goglino.
La lite era proseguita in sede civile ma di recente anche questo giudice ha dato torto a Elena Botta, difesa dagli avvocati Enrico Loasses e Giorgio Suffia: non avrebbe dovuto camminare su quel lato della strada ma piuttosto su quello opposto, dotato di marciapiede, e il Comune non era obbligato a coprire il fosso. La donna è stata quindi condannata a risarcire le spese legali al Comune e all’assicurazione che l’ente aveva citato come garanzia (8 mila euro in totale).