Esercenti Gaviesi, il motivo delle dimissioni
Bergaglio e i tre consiglieri dell'associazione lasciano per le divisioni fra i commercianti su via Mameli ma c'è chi li inviata a rimanere. Tutto è ancora da decidere
Bergaglio e i tre consiglieri dell'associazione lasciano per le divisioni fra i commercianti su via Mameli ma c'è chi li inviata a rimanere. Tutto è ancora da decidere
Su via Mameli un anno fa i commercianti avevano proposto al Comune la pedonalizzazione nel fine settimana e l’eliminazione dei parcheggi per rendere più vivibile la strada provinciale di Gavi. Ufficialmente nessun commerciante si è mai opposto ma dall’inizio i contrari hanno cominciato a fare pressioni sul Comune e sul sindaco Nicoletta Albano affinché il progetto non venga realizzato, temendo ripercussioni negative per le loro attività.
Il Comune, anche per questo motivo, non ha mai dato una risposta definitiva, situazione evidenziata da Bergaglio prima dell’assemblea dei soci, che sarà riconvocata a breve sempre nella bottega del vino. “Stimolati dalla voglia di promuovere degnamente il nostro territorio, il suo commercio, il suo turismo – dicono i componenti dimissionari del direttivo – abbiamo cercato di trovare soluzioni fattibili che coinvolgessero in primis gli altri commercianti, poi le autorità, e più importanti di tutti, gli abitanti di Gavi. Nonostante la nostra buona volontà e gli sforzi congiunti, la passione per il nostro paese non è stata sufficiente. Il progetto di riqualificazione turistica di Gavi proposto nelle prime assemblee non è stato accettato da una parte consistente di associati. Accettando quindi serenamente le decisioni, rimettiamo ad altri il compito di portare avanti l’associazione con progetti più confacenti alla maggior parte degli organi associativi del paese e delle autorità”. Nell’assemblea di giovedì non sono mancati gli inviti a ritirare le dimissioni ma la scarsa partecipazione. Nessuno dei contrari al progetto su via Mameli si è fatto sentire. Nemmeno il Comune.