Esercenti Gaviesi, il motivo delle dimissioni
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Giampiero Carbone - redazione@novionline.it  
23 Febbraio 2014
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Esercenti Gaviesi, il motivo delle dimissioni

Bergaglio e i tre consiglieri dell'associazione lasciano per le divisioni fra i commercianti su via Mameli ma c'è chi li inviata a rimanere. Tutto è ancora da decidere

Bergaglio e i tre consiglieri dell'associazione lasciano per le divisioni fra i commercianti su via Mameli ma c'è chi li inviata a rimanere. Tutto è ancora da decidere

GAVI – “Il motivo delle dimissioni è legato esclusivamente al fatto che una una parte consistente degli associati non ha accettato il progetto di riqualificazione di via Mameli”: il presidente dell’Associazione Esercenti Gaviesi, Francesco Bergaglio e i quattro consiglieri del direttivo Davide Merlo (vicepresidente), Sabrina Olivieri (segretario) e Roberta Rocchi precisano le ragioni del loro abbandono degli incarichi, per altro non ancora accolto dall’assemblea, visto che la seduta di giovedì è stata poco partecipata.

Su via Mameli un anno fa i commercianti avevano proposto al Comune la pedonalizzazione nel fine settimana e l’eliminazione dei parcheggi per rendere più vivibile la strada provinciale di Gavi. Ufficialmente nessun commerciante si è mai opposto ma dall’inizio i contrari hanno cominciato a fare pressioni sul Comune e sul sindaco Nicoletta Albano affinché il progetto non venga realizzato, temendo ripercussioni negative per le loro attività.

Il Comune, anche per questo motivo, non ha mai dato una risposta definitiva, situazione evidenziata da Bergaglio prima dell’assemblea dei soci, che sarà riconvocata a breve sempre nella bottega del vino. “Stimolati dalla voglia di promuovere degnamente il nostro territorio, il suo commercio, il suo turismo – dicono i componenti dimissionari del direttivo – abbiamo cercato di trovare soluzioni fattibili che coinvolgessero in primis gli altri commercianti, poi le autorità, e più importanti di tutti, gli abitanti di Gavi. Nonostante la nostra buona volontà e gli sforzi congiunti, la passione per il nostro paese non è stata sufficiente. Il progetto di riqualificazione turistica di Gavi proposto nelle prime assemblee non è stato accettato da una parte consistente di associati. Accettando quindi serenamente le decisioni, rimettiamo ad altri il compito di portare avanti l’associazione con progetti più confacenti alla maggior parte degli organi associativi del paese e delle autorità”. Nell’assemblea di giovedì non sono mancati gli inviti a ritirare le dimissioni ma la scarsa partecipazione. Nessuno dei contrari al progetto su via Mameli si è fatto sentire. Nemmeno il Comune.

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