I carabinieri di Gavi finiranno a Bosio?
Il vicesindaco di Bosio Stefano Persano: "Se Gavi non li vuole più noi abbiamo spazio nei locali della Comunità montana, che chiuderà"
Il vicesindaco di Bosio Stefano Persano: "Se Gavi non li vuole più noi abbiamo spazio nei locali della Comunità montana, che chiuderà"
“Se i carabinieri lasceranno Gavi – dice il vicesindaco di Bosio Stefano Persano – noi siamo pronti a trovare uno spazio. Non vogliamo ostacolare il Comune di Gavi. Se quest’ultimo intende mantenere i carabinieri per noi va bene. Visto però che la situazione appare ben diversa, in giunta abbiamo discusso sull’opportunità di mettere a disposizione i locali della Comunità montana, destinata a chiudere, in attesa, in futuro, di avere una sede più adeguata”.
Come è noto, il Comune di Gavi nel 2013 ha votato con una delibera del Consiglio comunale la messa in vendita della caserma di piazza Dante. Il motivo ufficiale è la cifra troppo elevata (400 mila euro) necessaria per sistemare l’edificio, nel quale piove dentro. Una situazione che fa temere per la sicurezza dei carabinieri e dei familiari che vi alloggiano, tanto che il comando provinciale avrebbe invitato i carabinieri di Gavi a indicare una sede di lavoro alternativa, a dimostrazione della presunta volontà di smantellare il presidio. Questo dopo che il comando ha più volte sollecitato il Comune a indicare la sede alternativa per i militari, annunciata dal sindaco Albano al momento del voto sulla cessione dell’edificio ai privati, che potranno costruire un palazzo residenziale con garage sotterranei. Le risposte non sono arrivate.
Sta inoltre per concludersi la petizione promossa dai Consiglieri di minoranza Livio Destro e Manuela Barisone e dal Pd per chiedere che i carabinieri restino dove sono, sistemando la caserma.
“A Bosio – conclude Persano – avremmo un importante servizio utile a tutta la valle ma in particolare a un territorio, il nostro, molto esteso, che comprende anche Capanne di Marcarolo”.