Kme, trattative in stallo
Non si sono ottenuti i risultati sperati nell'incontro tra la direzione e i sindacalisti dei metalmeccanici, tenutosi lo scorso 21 febbraio. La speranza di un accordo definitivo è rimandata a giovedì, quando proseguiranno le contrattazioni
Non si sono ottenuti i risultati sperati nell'incontro tra la direzione e i sindacalisti dei metalmeccanici, tenutosi lo scorso 21 febbraio. La speranza di un accordo definitivo è rimandata a giovedì, quando proseguiranno le contrattazioni
E sono proprio i lavoratori ad aver evitato il tracollo dell’industria, come sottolinea ulteriormente Paternò, che per questo si aspettano un provvedimento equo da parte dell’azienda. “Noi chiediamo un contratto di solidarietà, in modo che non ci siano differenze tra i lavoratori e si possa mantenere una situazione stabile ed equilibrata – continua Paternò – Per questo è necessaria una rotazione equa tra i lavoratori considerando che, tutt’oggi, sono svantaggiati, lavorando in media cinque/sei giorni in meno al mese, in alcuni casi anche dieci”.
Inoltre, il sindacato attacca: “Kme ha diffuso in questi giorni un comunicato stampa nel quale l’azienda dichiara che la situazione è sotto controllo, e ottimale per i lavoratori, ma in realtà non è così. L’accordo regge, ma noi esigiamo maggiore tutela e misure compensative efficaci, nell’interesse dei lavoratori, attraverso un piano industriale credibile e capace in futuro di fare tornare una naturale attività lavorativa senza doversi ‘difendere’ sempre e continuamente come già accade da molti anni con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. C’è bisogno di riportare produzioni in italia e fare lavorare a pieno regime lavoratrici e lavoratori”. Nel frattempo, le trattative proseguono, e il prossimo incontro è fissato per giovedì 27 febbraio, nella speranza di raggiungere un accordo definitivo.