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Bisignano vs Morando in Appello
Il vicesindaco fa ricorso contro la sentenza che nel 2013 lo ha visto condannato per diffamazione nei confronti del Consigliere comunale
Il vicesindaco fa ricorso contro la sentenza che nel 2013 lo ha visto condannato per diffamazione nei confronti del Consigliere comunale
La vicenda fa riferimento a una lettera firmata da Bisignano pubblicata su Il Novese nel 2008. Il vicesindaco sosteneva di aver scoperto presunti atti illeciti della precedente amministrazione Morando, senza indicarli. L’ex sindaco sporgeva querela e, in risposta, Bisignano inviava un esposto alla Corte dei Conti sulle irregolarità riscontrate, poi riconosciute dai magistrati contabili. Condannati in primo grando il vice della Morando, Roberto Tamburini, e il tecnico Eleonora Norando, al pagamento di 95 mila euro in merito all’erronea applicazione delle tariffe stabilite per la monetizzazione delle aree destinate a standard urbanistici. Prosciolata invece la Morando.
L’udienza che ha visto Bisignano condannato si è svolta, a detta dell’interessato e di altre persone presenti, in maniera anomala: il pm in quella sede ha ammesso di non aver mai letto il fasciolo ma ha chiesto una condanna a quattro mesi. Il giudice, dopo aver respinto la richiesta di deposizione spontanea dell’imputato, ha proceduto con la condanna. Bisignano si è sempre difeso sostenendo che con l’esposto alla Corte dei Conti ha fatto recuperare soldi che spettavano al Comune.
Il vicesindaco in appello sarà difeso da Luigi Giuliano dello Studio Avvocato Chiusano di Torino. In primo grado il suo legale è stato Vittorio Spallasso di Alessandria.