Quando il viaggio verso la scuola diventa un incubo
Home
Arianna Borgoglio  
2 Marzo 2014
ore
00:00 Logo Newsguard

Quando il viaggio verso la scuola diventa un incubo

Polemiche a Serravalle per i casi di bullismo che avrebbero avuto come teatro lo scuolabus. Dopo diverse lamentele da parte dei genitori, il Comune ha annunciato provvedimenti: dopo carnevale scatteranno i controlli

Polemiche a Serravalle per i casi di bullismo che avrebbero avuto come teatro lo scuolabus. Dopo diverse lamentele da parte dei genitori, il Comune ha annunciato provvedimenti: dopo carnevale scatteranno i controlli

SERRAVALLE SCRIVIA – Troppa “violenza” sullo scuolabus, sedili occupati ingiustamente e tanta, tanta prepotenza. Questa la situazione dipinta da alcuni genitori serravallesi che, sia chiacchierando nel cortile, sia sulla nota pagina Facebook dei Serravallesi Inquieti, lamentano la situazione di disagio che caratterizza il trasporto scolastico locale.

I continui rimproveri da parte della Presidenza, evidentemente, non hanno ottenuto il risultato sperato, e i ragazzini delle scuole medie continuano a occupare impropriamente i posti a sedere con gli zaini, impedendo ai bambini più piccoli delle elementari di prendere posto durante il tragitto casa-scuola e viceversa. Vista la situazione, la richiesta di una figura professionale qualificata che accompagni i ragazzi durante i viaggi all’interno del bus scolastico, o perlomeno di un insegnante o un bidello disponibili a farlo.

E rinasce anche la polemica circa il progetto, mai realizzato, del pedibus e dei nonni vigili, ovvero l’idea di far accompagnare da alcuni nonni volontari i bimbi a scuola, rigorosamente a piedi e in tutta sicurezza. Un’iniziativa forse destinata a rimanere una chimera, ma che in realtà richiederebbe un minimo sforzo a fronte di un buon risultato, come dimostrano numerosi comuni che hanno abbracciato il progetto in tutta Italia, Stazzano compreso.

Tuttavia, dopo le polemiche, le iniziative mai realizzate e tutte le parole spese a riguardo, la domanda rimane, e si fa sentire con insistenza: ma se accade qualcosa ai bambini, a chi va la responsabilità? Al Comune, all’istituto scolastico o addirittura al Cit, l’azienda di trasporti novese? La risposta è decisamente difficile da dare, resta la considerazione che anni fa esisteva la figura professionale dell’obiettore di coscienza, che accompagnava quotidianamente i ragazzi sullo scuolabus, ma oggigiorno, vista i tagli voluti dalla spending review, l’amministrazione comunale non ha più i fondi necessari a sostenere ulteriori spese.

E rimane anche il fatto che trovare dei volontari disposti a sacrificare tempo ed energie è ancora più difficile: il vicesindaco di Serravalle, Pasquale Vecchi, ha sottolineato sulla pagina degli Inquieti i numerosi tentativi da parte dell’amministrazione di trovare dei volontari e organizzare dei turni per vigilare sui ragazzi, tutti tentativi andati miseramente a vuoto. Ma forse il problema, prima ancora che della scuola, del Comune o del Cit, è della famiglia stessa, il nucleo fondamentale che deve insegnare ai propri figli educazione e rispetto per se stessi e gli altri.

Dopo le numerose richieste dei cittadini, avanzate specialmente attraverso la pagina Facebook dei Serravallesi Inquieti, uno dei canali più utilizzati dalla popolazione per far sentire la propria voce, qualcosa si muove nell’amministrazione comunale di Serravalle. Infatti, come ha reso noto il vicesindaco Pasquale Vecchi sul web, dal periodo successivo alle festività di Carnevale sull’autobus scolastico sarà presente personale del Comune, con funzione di controllo dell’ordine ma anche del possesso del tesserino, onde evitare problemi ed eventuali furbetti sprovvisti dell’apposito tagliando attestante il pagamento del servizio di trasporto scolastico. Si tratta di un servizio ancora in fase sperimentale, che verrà perfezionato nel tempo, come sottolinea Vecchi. Insomma, un provvedimento volto a tutelare e vigilare sulla sicurezza di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie serravallesi.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione